In uscita il terzo lavoro originale dell’anno di Adam Beyer, “Robotic Arms”, questo venerdì sulla sua Drumcode.
Ormai l’AI, l’intelligenza artificiale, è entrata nelle nostre vite. Se ne sente sempre più spesso parlare, è sempre più pervasiva e, con molta probabilità, sostituirà nel prossimo futuro diverse figure professionali.
Ma l’arte? C’è un grande dibattito su questo argomento, sulla figura dell’artista e sulla creatività in generale.
Adam Beyer, evidentemente, sta percependo questo processo tanto da condividere l’EP “Robotic Arms”, ispirato proprio all’intelligenza artificiale. Release che continua l’anno prolifico del DJ di Stoccolma in studio, rappresentando la sua terza uscita originale del 2023.
Ad oggi, l’EP è stato un momento clou della stagione dei festival con Beyer che lo ha suonato nei recenti set ad Awakenings, Coachella, Tomorrowland e nelle sue residenze all’Hï Ibiza.
L’EP uscirà oggi, venerdì 28 luglio, su Drumcode, con all’interno una coppia di assi, due tracce che sono, allo stesso tempo, avvolgenti ed energiche e una certezza, visto che hanno già fatto ballare migliaia di persone.
Oltretutto, “Robotic Arms” arriva dopo “Legend”, uno dei brani techno più importanti dell’anno, e “Simulator”, la straordinaria collaborazione con il DJ di Chicago Green Velvet.
Considerando che siamo solo a metà anno, a questo ritmo chissà cosa ci riserverà nei prossimi mesi la fucina techno svedese di Adam.
Adam Beyer – “Robotic Arms”
N.Cat.: DC286
Label: Drumcode
Data Release: 28 luglio 2023
Formato: Digitale / Vinile
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Tracklist:
1. Robotic Arms
2. No Hate
3. No Hate (Trippy Mix) [Beatport download bundle & vinyl only]
La title-track fa riferimento all’intelligenza artificiale che entra nello spazio creativo e alle intriganti conseguenze sconosciute che ne deriveranno.
“Robotic Arms” è una traccia sia espansiva che coinvolgente, una composizione che ha richiesto sei mesi di lavoro, con una batteria affilata e una potente melodia di accordi che si affiancano a una voce artificiale, che fa riferimento proprio all’AI.
“No Hate”, invece, è il contrasto sonoro perfetto, un rullo crudo e sporco spinto da percussioni ritmiche e una linea vocale stridente. Una versione “Trippy Mix” di “No Hate” completa l’uscita.