Un evento straordinario che segna un nuovo capitolo per l’etichetta dei Tale Of Us, Anyma e MRAK, tra innovazione e tradizione.
Il 2025 segna un nuovo inizio nella storia di Afterlife, l’etichetta fondata dai Tale Of Us, che ha rivoluzionato il panorama della musica elettronica con la sua visione d’avanguardia e immersiva. Venerdì 13 e sabato 14 giugno, Afterlife Festival farà il suo debutto europeo a Barcellona, dopo la prima data a Città del Messico del 9 e 10 maggio.

Una nuova Odissea, tra innovazione e tradizione
Dopo aver conquistato le scene di tutto il mondo, dall’Europa al Sud America, Afterlife torna alle sue origini: con il primo evento di Barcellona nel 2016, il progetto dei due artisti italiani ha segnato l’inizio di un viaggio artistico destinato a ridefinire i confini della musica elettronica. Nove anni dopo Afterlife inaugura un nuovo capitolo ripartendo dallo stesso luogo, con una visione evoluta e ancora più ambiziosa. Anyma (Matteo Milleri) curerà il palinsesto musicale di venerdì 13 giugno, mentre sabato 14 la direzione sarà affidata a MRAK (Carmine Conte), per un viaggio che esplorerà suoni e visioni distinti dei due fondatori, sospeso tra melodie ipnotiche, bassi profondi e atmosfere cinematografiche.

Due visioni per un’unica esperienza nel regno della coscienza
La nascita di Afterlife Festival rappresenta un passo naturale nell’evoluzione del progetto di Tale Of Us. Dopo anni di eventi e showcase in giro per il mondo, il festival assume una dimensione più ampia, consolidando il brand come punto di riferimento globale per l’avanguardia della musica elettronica. Il fatto che le due serate siano curate separatamente da Milleri e da Conte è figlio dell’ormai chiara evoluzione stilistica differente ma complementare, per portare al subconscio del pubblico l’originale marchio Afterlife.
Anyma che esplora il connubio tra musica, tecnologia, natura e IA, proiettando l’universo di Afterlife in una dimensione futuristica, a tratti distopica – come visto alla Sphere di Las Vegas. Mentre l’altra faccia della Luna è MRAK, il quale mantiene viva l’essenza più emotiva e narrativa, radicata nella potenza evocativa della musica. Il festival, quindi, diventa un viaggio attraverso due prospettive artistiche uniche, unite dalla stessa ricerca dello stimolo profondo dell’essere umano.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale dell’etichetta.