In un’epoca fatta di incertezze e paure, nel nuovo Medioevo in cui stiamo vivendo, non è un caso che la techno più buia e forte riscuota grande successo. Il doppio Ep degli AnD in uscita su Electric Deluxe i prossimi 15 e 29 giugno, potrebbe essere l’inno perfetto delle generazioni in rivolta. Il lavoro è il frutto della collaborazione tra il duo inglese e alcuni mostri del genere – nientepocodimenochè: Zeitgeber, Sleeparchive, O/H, Justin K Broadrick, BlackRain-, sei remix di alcune delle tracce che li hanno reso celebri, tutte contenute nell’album “Cosmic Microwave Background“, uscito lo scorso anno sulla medesima label. La scaletta è laseguente:
AnD RMX 01:
A / 1. The Surface Of Last Scattering (Zeitgeber Remix)
B1 / 2. Power Spectrum (Sleeparchive Remix)
B2 / 3. Power Spectrum (O/H Remix)
AnD RMX 02
A / 1. Non Sky Signal Noise (Justin K Broadrick as JK Flesh Reshape)
B1 / 2. The Surface Of Last Scattering (Black Rain Remix)
B2 / 3. Galactic Motion (Black Rain Remix)
Sono sicura che chi conosce gli AnD ha un ghigno malefico stampato in faccia e si sta contorcendo sulla sedia per via dei brividini che salgono lungo la schiena. Non farò una descrizione dettagliata di ogni singola traccia, anche perchè risulterebbe semplicistico e riduttivo. Non lo farò perchè, in casi come questo, è giusto non rovinare la sorpresa. Non voglio in alcun modo “condizionare” con le mie parole il vostro giudizio. Di carne al fuoco ce n’è tanta, troppa. Questo non è un doppio Ep, ma una sorta di techno-manifesto degli ultimi anni, il risultato della collaborazione tra artisti unici, un simposio moderno. Bisognerebbe spendere righe e righe solo per introdurre i vari dj/producer che hanno messo la firma in un’opera del genere. Ma non sono quì per dare lezioni, nè penso di essere in grado di farle.
Basterà sapere che AnD RMX 01 e 02 è un lavoro completo, un percorso nella techno underground in ogni sua sfaccettatura. Si passa dai viaggi interstellari alle frustate metalliche dell’industrial potente e cruda. Ritmi serrati e brevi pause di riflessione. Luci spente. Rumore, volumi altissimi.
Questa è la musica dei club bui e pieni di fumo, la techno “borderline“, maleducata e scomposta. Diretta e sfrontata, non ammette mezze misure. Non è adatta alle masse, non piace a tutti e non vuole piacere a tutti. Proprio quì risiede la sua vera forza, questa la sua arma vincente: riuscire -nel bene o nel male- a suscitare emozione in chi l’ascolta. Prendere una posizione, significa avere spirito critico, muoversi , reagire ad uno stimolo. L’apatia è uno dei mali peggiori del nostro secolo. La musica è, a suo modo, uno degli strumenti più potenti e meravigliosi con cui combatterla. Ascoltare Ep come questo non capita tutti i giorni e, quando ciò si verifica, non si può restare immobili nella propria bolla: bisogna ascoltare con attenzione.
Marta Fantini