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Il colosso musicale olandese riscalda gli animi degli appassionati preparandoli all’imminente Amsterdam Dance Event con tante novità da nomi leggendari della scena elettronica

Armada Music ci ha da sempre abituato a musica di alta qualità. Casa di artisti di fama mondiale come Armin Van Buuren, ARTY, Ferry Corsten e Dash Berlin, ha fornito e riempie tutt’ora il mercato di tracce di grande impatto.

Dalle pianure olandesi che tra poco ospiteranno l’ormai imperdibile Amsterdam Dance Event, arrivano notizie che hanno dell’incredibile, ed è proprio “l’etichetta della flotta” a mandarcele.

Il CEO di Armada, Maykel Piron, ha di recente messo a segno vari colpi di grande rilievo, come la partnership con il DJ e Produttore Will Clarke, che ha da poco deciso di abbracciare una nuova fase della sua carriera.

Approfittiamo di un’altra saggia mossa di Piron per iniziare a parlare veramente del succo del discorso: il probabile e tanto atteso ritorno del duo più oscuro e poliedrico che sia mai esistito.

Per lungo tempo, gli irano-americani Sharam Tayyebi e Ali “Dubfire” Shirazinia, in arte Deep Dish, hanno illuminato la scena progressive house con le loro performances e le loro uscite, spesso su etichette proprietarie come Yoshitoshi e Deep Dish Records.

Armada

Dopo l’uscita del loro ultimo album, “George Is On“, del 2005, i due hanno deciso di percorrere la strada delle carriere soliste, salvo annunciare una reunion nel 2014, che portò alla nascita del disco “Quincy” e all’incisione di un nuovo Essential Mix

Ora, dopo varie storie e post enigmatici apparsi sui loro profili Instagram e sul profilo ufficiale Deep Dish, la notizia che ha scosso gli appassionati del genere è finalmente arrivata.

Armada, con un colpo da maestro, ha siglato una partnership strategica con il duo, che conferisce all’etichetta la gestione di parte del back-catalgue dei Deep Dish, incluso proprio l’album George Is On.

Non finisce qui: i Deep Dish saranno ospiti di Armada durante l’ADE per un party molto esclusivo, e hanno deciso di ritornare in studio per re-immaginare il singolo “Flashdance“, che nel 2004 arrivò alla terza posizione nelle classifiche ufficiali del Regno Unito.

“Flashdance” si arricchisce quindi di due nuovi remixes, che possono essere pre-salvati in attesa dell’uscita ufficiale a questo link.

Armada, comunque, non si è fermata qui. Il secondo annuncio dato dall’etichetta riguarda una leggenda della musica trance inglese, indicato, se non come “l’artista”, come “uno degli artisti” che ha plasmato il genere.

Si tratta di Nick Bracegirdle, conosciuto dai più come Chicane: la sua musica è stata per lungo tempo sinonimo di romantici tramonti sul mare, travolgenti serate nei club e collaborazioni stellari.

Armada

Sue infatti sono “Offshore” e “Saltwater”, per tutti i primi anni 2000 presenze incontrastate di ogni impianto sonoro di Ibiza, nell’epoca in cui la Trance era padrona dell’isola balearica, nonché “Don’t Give Up“, per cui si avvalse della collaborazione del rocker Bryan Adams, suo caro amico.

La traccia uscì su Extravaganza Records nel 2000, come singolo estratto dall’album “Behind The Sun” e che rappresenta tutt’oggi un grande classico.

Chicane, che ha da poco annunciato uno show a Londra il 29 marzo in cui si avvarrà della collaborazione di un’orchestra per rivisitare dal vivo i suoi grandi classici, è un motore inesauribile di idee, come vi stiamo per svelare

Armada, infatti, ha firmato il nuovo singolo del Dj e produttore inglese, “Day One”, pre-salvabile qui: si tratta di un’opera in pieno stile Chicane, dolce, coinvolgente, elettronica, adatta a compilations e notti tutte da ballare.

Il vocale classico che ripete “qui ed ora”, di slimiana memoria, sapientemente filtrato, si sposta perfettamente con il vocal maschile principale e con l’incalzante base strumentale, non aggressiva, ma neanche morbida nel suo complesso.

La terza e ultima notizia di casa Armada riguarda un Dj e produttore che ci ha abituato negli anni ad essere capace di spiccare: è stato infatti membro di punta della Toolroom Records di Mark Knight e suoi sono i remix di artisti come Pendulum, John Legend.

La sua firma, a testimonianza della sua indiscutibile capacità di adattamento, si trova anche nelle colonne sonore di film come Batman v Superman” e Rush

Negli anni, come ogni artista degno di questo nome, ha mantenuto le sue caratteristiche propriamente underground, dispensando i suoi suoni elettronici caratteristici e propri della cosiddetta melodic house.

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Che si tratti o meno di un nuovo modo per indicare la progressive-trance poco importa: ora, complice anche il grande ritorno delle sonorità più dure che caratterizzarono gli anni ’90, Eelke Kleijn delizia di nuovo le nostre orecchie con il singolo “Beg You”, scritto e prodotto insieme la cantante Leo Wood.

Il pezzo non è una classica traccia del genere di appartenenza melodico: si distingue infatti la presenza di un giro di synth accattivante, l’uso di archi per conferire volume, e un pregnante vocale che conferisce energia al pacchetto completo.

Come le precedenti, Armada permette ai propri appassionati ed ai neofiti del genere di pre-ascoltare la traccia a questo link.

Si preannuncia un inverno piuttosto caldo, che (a rischio di essere ripetitivi) inizierà simbolicamente proprio la prossima settimana all’ADE. E tu, e voi, ci sarete?