Oltre 500 partecipanti e 30.000 sterline di danni provocati durante un rave illegale in Gran Bretagna ha portato ad una dozzina di arresti.
Il Rave, avvenuto il 6 Agosto in un casolare nel Kent, contea a sud-est dell’isola britannica, è terminato tra le sirene della polizia inglese che ha provveduto a porre in stato di fermo 12 persone.
Il problema maggiore, almeno secondo il sovraintendente Amanda Tillotson, sono i danni arrecati dagli oltre 500 partecipanti al casolare che ha ospitato la festa, danni che sarebbero stati quantificati sulle 30.000 sterline.
L’edificio, seminuovo, avrebbe riportato danni tra i più disparati e necessiterebbe di lunghi interventi di ristrutturazione. Le varie dichiarazioni rilasciate da diversi ufficiali della polizia britannica vertono sugli eventuali problemi causati da feste illegali di questo tipo, come i rischi dovuti alla sicurezza il disturbo alla quiete pubblica e quelli che sono stati definiti “Comportamenti antisociali”. Le imputazioni variano, dal possesso di sostanze illegali (pare non ci siano invece casi verificati di spaccio) fino al vandalismo e al furto. La peggio sembrano però averla avuta tre ragazzi identificati come organizzatori della festa e accusati di “associazione a scopo vandalico”.
Qui sotto un video dell’accaduto pubblicato su twitter da un utente che si trovava nei paraggi quando le sirene della polizia hanno fatto irruzione nella festa.
@Kent_999s Any idea why about 500 teenagers are running down the road in Swanley? pic.twitter.com/egzhRMIGRg
— Ayrton | 4iry (@AiryMoss) 5 agosto 2017
Se volete saperne di più sulla storia dei Rave, illegali e non, nell’isola della regina, vi rimandiamo a Questi sei documentari pubblicati circa un anno fa dalla BBC o al Cineclub di qualche mese fa che aveva come protagonisti una delle band simbolo della rave culture inglese, The Prodigy.