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Le nostre ultime parole ce le scambiammo più di un anno fa e furono le seguenti: “Grazie della piacevole intervista Barks, i nostri più cari in bocca al lupo, ma sappiamo che non ne avrai bisogno perchè sei un gran talento. Avremo sicuramente l’onore ed il piacere di riaverti ospite su Parkett.” Così è stato. Da piccolo talento, Davide ha continuato a mangiare pane e musica e sta diventando grande, col sacrificio, con la passione e con la professionalità di una persona stimabile. (leggi l’intervista qui)

BARKS è un giovanissimo producer italiano che si muove tra dark-techno e IDM, con un occhio attento alla sperimentazione, ma anche alla melodia ed al dancefloor. Ha già alle spalle quattro release (per label come Authentic Pew, Magmatiq e Somewhere) ed ora arriva un nuovo EP intitolato “Requires resurrection” in arrivo il 31 marzo per Concrete.

 Questa nuova release ha avuto una gestazione molto lunga ed i quattro brani sono stati selezionati da una lunga lista di produzioni realizzate da BARKS nell’ultimo anno.

Un lavoro indubbiamente più maturo e complesso rispetto ai precedenti, un disco techno maggiormente ricercato, che esce per una label simbolo in Italia come Concrete, per la quale hanno già inciso artisti come Voices From The Lake, Cassegrain, Max Durante e molti altri.

Per la prima volta i pezzi hanno dei titoli in italiano, una scelta che lo stesso producer ha così motivato: “Ho voluto tenere i titoli con cui ho salvato i progetti di live quando li ho abbozzati, e istintivamente alcuni di questi erano in italiano; “Okanagon” invece è il titolo di una composizione di Giacinto Scelsi, nel momento in cui dovevo salvare il progetto stavo ascoltando quel pezzo e decisi di usarlo come titolo; “Il circolo del nonsenso” è semplicemente una sorta di “cut” registrato praticamente tutto live, che non poteva avere altro titolo se non questo”.

Chiude “Requires resurrection” un remix a cura di Ayarcana: “Ho voluto all’interno del mio Ep il remix di Anthony (Ayarcana), perchè il disco è fondamentalmente techno ma difficilmente da dancefloor: lui ha reinterpretato “Fuori muori” mantenendo un filo conduttore con le tracce originali e tirando fuori dal cilindro un pezzo ‘pesantissimo’ e tutto da ballare”.

BARKS si è già esibito in situazioni di rilievo come S/V/N/ alla Buka di Milano, Amore e Spazio 900 a Roma, Elita Festival a Milano e Barrakud Pag e Corfù, dividendo la consolle con gente come Paul Kalkbrenner, Lucy, Ben Klock, Tessela, Terence Fixmer, Juan Atkins, Function, Trentemoller.

Le sue produzioni sono state suonate e supportate da: Ben Klock, Akkord, Perc, Oscar Mulero, Paula Temple, Samuli Kemppi, Submerge, Echologist, Tim Green, Adriana Lopez, SNTS, I/Y, TWR72, Speedy J, Angel Molina, Roman Poncet, Sandrien, Etapp Kyle, Joris Voorn, SUBJECTED.

Che dire. Caro Barks, avanti così!