Bas Mooy fondatore di Mord ci ha dato la possibilità di capire un po’ meglio la nascita della sua etichetta e d’inquadrare al meglio il suo percorso come artista e come figura fondamentale all’interno del panorama musicale olandese. Qui per voi le domande e risposte in cui sicuramente troverete molto, più qualche piccola anticipazione sui nuovi lavori in corso.
Bas Mooy founder of Mord, gave us the opportunity to understand a little better the birth of his label and to better frame his career as artist and as fundamental figure in the Dutch music scene. Here for you the questions and answers where you will surely find something, plus some little previews of new works in progress.
Ciao! Per iniziare grazie ancora per il tuo tempo e per l’opportunità da tutti noi di Parkett.
Grazie, il piacere è mio.
Sappiamo che sei originario di Rotterdam, una bellissima e allo stesso tempo città industriale. Cosa pensi che ti abbia trasmesso negli anni questa comunità?
Mi sono sentito sempre molto legato alla città e alla gente che ci vive. Fin da bambino vivevo in una cittadina vicina e strettamente connessa a Rotterdam. Mi sono trasferito per andarci a vivere credo nel 1995, quando ho iniziato l’università. Rotterdam sicuramente ha delle caratteristiche che mi piacciono, la gente qui è “reale” e diretta. Negli anni ho trovato opportunità davvero interessanti, ho organizzato davvero molte feste, suonato in diversi posti, e incontrato negli anni un gran numero di persone fantastiche. Questa è la città in cui ho conosciuto la mia ragazza, dove sono nati entrambi i miei figli, dove è nata la mia label e probabilmente non la lascerò mai, l’adoro!
Ci piace ricordare il collettivo “Strictly Techno” pensandolo come un parte molto importante della tua crescita come artista e personaggio nel mondo della musica. Quali sono i migliori ricordi che conservi di quei giorni e di quell’esperienza?
Strictly Techno fu la crew, il collettivo, che mi introdusse alla techno. Quando sono stato per la prima volta ad uno dei loro party mi ci sono innamorato. Erano gli ultimi anni del 1990 ed io ero molto più vicino alla scena rock, punk e hiphop, ma alcuni amici portandomi a quei party mi hanno completamente cambiato la vita. Qualche anno dopo mi è stato chiesto di entrare a farne parte, Perry e Michel (che hanno dato il via a ST attorno al 1995) erano in attività con diversi party già da tempo e provo un profondo rispetto nei loro confronti, è stato un vero onore essere richiesto da loro come membro del team. Michel successivamente andò in Russia, ma io continuai con i party con Perry fino al 2015, credo, quando poi ci fermammo. Abbiamo fatto diverse feste per celebrare i 20anni d’ attività prima di mettere in pausa il tutto. Sono stati anni fantastici che ci hanno permesso di presentare e proporre a Rotterdam grandi artisti Techno; i miei più grandi ricordi non sono nello specifico legati alle feste, ma sicuramente sono più legati alla bellezza del fare le cose assieme, un po’ come se ci sentisse fratelli. Altrettanto stupendo è stato vedere il grande supporto ed incoraggiamento da parte delle persone. Allo stesso tempo chiaramente non avevo tempo per nient’altro, ero concentratissimo anche sulle serate di Mord, e chi lo sa, mai direi mai, magari un giorno le serate di Strictly Techno ritorneranno…
Ogni artista ha un suo approccio, metodo di comunicazione e allo stesso tempo di ricerca. Quali sono le prime cose che cerchi di capire quando vai verso la creazione di una composizione e della sua successiva realizzazione?
Quando faccio musica credo di far entrare dentro di me tutte le influenze che ho percepito durante la giornata. Sono sempre stato interessato a diverse varietà d’arte, ho sempre letto molto, amo i documentari e mi piace ascoltare continuamente diversi stili musicali.
In un certo senso, tutto questo sicuramente t’influenza, sopratutto quando stai per creare qualcosa per te stesso, la musica e l’artwork per l’etichetta ad esempio. Comuqnue cerco d’avere una mente aperta a tutto in generale, e restare allo stesso tempo coerente con me stesso e con quello che cerco di proporre al mondo con la mia etichetta.
Dopo Audio Assault, e la sub-label Arms, è nata Mord. Cos’è cambiato nello specifico? Qual’è il tipo d’espressione che in particolare può rappresentare la tua etichetta?
Quando ho iniziato con Mord la vedevo per lo più come una piattaforma per me completamente libera dove poter pubblicare quello che volevo, musica e artwork annessi. Ho provato a non aver grandi barriere, anche se sono sicuro che se ne possono trovare. L’etichetta è diretta fondamentalmente dal mio gusto personale, invece che seguire un’unica direzione. Comunque, cerco di pubblicare musica che mi piace con artwork che mi piacciono, senza grandi compromessi. La maggior parte delle release sono andate bene, hanno funzionato, alcune meno, ma questo è normale, è umano, si impara dagli errori. Cerco di non badare troppo al passato, ciò che è stato non si può modificare, piuttosto cerco di trarne insegnamento.
Ti abbiamo visto presente in diversi palchi, qual’è stato il tuo preferito? Hai ricordi particolari circa un’esperienza che ti colpito maggiormente?
Gli ultimi vent’anni sono ricchi di una lunga catena di ricordi. I momenti che rimangono impressi sono sicuramente “le prime volte”, che non scorderai mai. La prima volta che ho suonato al Bootleg a Rotterdam, nei primi dei 2000, il mio primo sold out per Strictly Techno, il primo Awakenings, la prima Mord night al Berghain, il mio recente tour in Colombia…Troppi per essere menzionati ora, ci sono tante altre date che non dimenticherò mai. L’anno scorso è stato incredibile con così tanti concerti, anche in Italia, che non renderebbe giustizia menzionarne alcuni rispetto ad altri.. Mi sento molto fortunato ad aver l’opportunità di suonare in tutti questi posti stupendi.
Hai delle anticipazioni che puoi darci circa le future pubblicazioni o appuntamenti di Mord?
Bhe, solitamente non dico molto delle imminenti pubblicazioni dell’etichetta, ma posso dire che ci sarà un nuovo progetto “Herdersmat“, Various Artists, per la fine dell’anno in corso. Non un box, ma probabilmente un 4 x 12 ‘ Vinyl pack. Ci saranno grandi artisti all’interno e non vedo l’ora d’annunciarlo. Nei prossimi mesi ci saranno di nuovo diverse uscite, come al solito cerco di fornire una varietà tra “legends, regulars and talented new people”. Abbiamo appena pubblicato un doppio EP di Sebastian Kramer (aka Redshape), che esaminando i suoi archivi tra il 1999 e 2003 ha selezionato per noi 6 brani. Subito dopo il gruppo Forward Strategy, mentre il prossimo ancora è un doppio pack di Radial. Io ho ricominciato anche a lavorare come musicista, quindi ci sarà pure una mia nuova uscita su Mord all’inizio del prossimo anno, e altri progetti a cui ho preso parte, come alcuni remix e uscite in vari V/A. Il futuro sembra promettente!
ENGLISH VERSION
Bas Mooy founder of Mord, gave us the opportunity to understand a little better the birth of his label and to better frame his career as artist and as fundamental figure in the Dutch music scene. Here for you the questions and answers where you will surely find something, plus some little previews of new works in progress.
Hi! To start with, thank you for your time and for the opportunity, from all Parkett Channel staff.
Thank you, the pleasure is all mine.
We know that you come from Rotterdam, a beautiful and at the same time industrial city. What has the Dutch city given to you over the years?
I’ve always felt a strong connection to the city and the people here in Rotterdam. Until my late teenage years I lived in a nearby city, very close to Rotterdam. I’ve moved to Rotterdam around 1995 I think, when I started at University. Rotterdam has a certain attitude I like. The people here are real, straight forward. The city has always been a massive influence for me and I feel at home. I have organized so many great parties and played great gigs here, met a crazy amount of amazing people over the years. It’s the city where I met my girlfriend, the city where both my children were born, my labels started and the city I will probably never leave. Nothing but love!
We absolutely remember the collective “Strictly Techno”, thinking that as an important part of your growing as artist and figure in the world of music. What are the best memories from those days?
Strictly Techno was the crew that actually got me into techno. When I visited one of their parties I fell in love with techno. This was late nineties and I was more into rock, punk and hiphop back then, but some friends took me to this party and it changed my life. A few years later they asked me to join them. Perry and Michel (who started ST together around 1995) were doing several parties since the early nineties and I had huge respect for them. It was a real honour when they asked me to join their crew. Michel moved to Russia at some point and I continued the parties with Perry until we stopped in 2015 I think. We did some last parties to celebrate the 20 years anniversary and then put the parties on hold for now. It has been some amazing years, where we were able to present a long list of techno artist to the Rotterdam crowd. My best memories are not specifically from certain parties, it was mainly the whole feeling of doing this together, as some sort of brotherhood. It was also amazing to see all those people supporting us for all these years, we had a lot of regulars coming to each and every party and I really cherish the memories. At some point, I just didn’t have the time for it anymore. I got a very busy touring schedule and organizing events became something I just couldn’t fit in anymore. These days I mainly focus on the Mord nights, but who knows, maybe Strictly Techno returns one day. Never say never…
Every artist has a unique way of communicating and at the same time research. What’s Bas Mooy’s search when he’s approaching the composition and expression of himself?
When I make music, I guess I take all daily influences with me in a way. I have always been interested in a wide variety of art, always been reading a lot, I love documentaries on a diverse range of subjects, listen to a lot of different styles of music. In a way, all these things influence you when you create something yourself, both music and artwork for the label for example. I try to be open minded about everything in general and to stay true to myself when it comes to what I launch into the world, when it comes to my own music or the material I release on Mord.
After Audio Assault, and the sublabel Arms, were born MORD. What did you change especially? Which are the kind of expressions that you prefer for this label in particular?
When I started Mord it was mainly a new platform for me to have complete freedom in releasing what I want, music and artwork. I try to have no boundaries whatsoever, although I’m sure there are of course. The label is based on the bandwidth of my personal taste, instead of following a narrower path of a purist concept I guess. Anyway, I mainly wanted to release music that I like and combine it with artwork that I like, without compromising. So far, with most releases that worked and sometimes you make a mistake, but that’s human behaviour, you learn from mistakes. I try to not look back too much these days. You can’t change the past, but I do try to learn from it. Main goal with Mord is to follow my own direction I guess.
We’ve seen you on different stages, which is one of your favourite? Do you have memories in particular that hit you?
The past twenty years have been a long chain of great memories. Moments that stand out are often ‘first times’, milestones you never forget. The first time I played Bootleg in Rotterdam early 2000’s, my first ‘sold out’ gig at Strictly Techno, the first Awakenings I played, the first Mord night at Berghain, my recent Colombia tour…Just too many to mention actually, since there’s so many other gigs that stand out. The list is just too long I think. The past year has been amazing already with so many stand out gigs, also in Italy, it wouldn’t do justice to other recent gigs to point out some of them. I just feel very grateful to be able to play all these amazing events on a weekly basis.
Do you have some anticipations that you can give us about future upcoming appointments, releases or news related your works or labels?
Well, I usually don’t announce a lot of upcoming music from the label, but I can say there’s a new ‘Herdersmat‘ various artists project coming end of the year again on Mord. Not a box this time, but probably a 4 x 12″ vinyl pack. Got some great names on it again and can’t wait to share it. Over the next months there will be several releases again, as usual I try to deliver a variety of legends, regulars and talented new people.We just released a great double EP by Sebastian Kramer (aka Redshape), who went through his 1999-2003 archives and selected 6 killer classic tunes for us. Right after that we had Forward Strategy group and next up is a double pack by Radial. I also started to work on new music myself again, so there will be a new release by me on Mord next year and I have some other projects that I have signed tunes to, some remixes and some V/A releases. Future looks bright!