In occasione del Glitch Festival, tenutosi a Malta dal 13 al 16 agosto, Boiler Room ha portato sull’isola una selezione di artisti provenienti dai migliori club del mondo.
In un contesto così ricco, tipico dei grandi festival, non è facile trovare uno stage che ti faccia venire voglia di trascorrere la maggior parte del tempo, se non tutto, sotto lo stesso palco o, come nel caso di Boiler Room, dietro la stessa console.
Tra gli ampi spazi del Gianpula Village, che anche quest’anno ha ospitato il Festival con ben 7 palchi, il Boiler Room Stage ha saputo offrire ”un’esperienza da rifare”. Selezione musicale, contesto e cura dei servizi: la combinazione che ha reso il Boiler Room stage una tappa imperdibile del Glitch Festival 2024.
Tra gli aspetti interessanti di quest’edizione, alcuni palchi erano raggiungibili attraverso percorsi nascosti o poco convenzionali, come ponti sospesi o scale sotterranee. Non è però il caso del Boiler Room stage che, appena entrati, ci ha accolti con l’iconico logo del brand, visibile poco dopo l’ingresso del Festival. Uno stage dalle dimensioni giuste, con un’atmosfera intima e un dancefloor “preso bene”.
Ad inaugurarlo, quest’anno, è tornato l’artista resident Echofaze, originario di Malta, oggi residente a Berlino. Un set energico che ha riscaldato il dancefloor a dovere per tutti gli artisti che, quest’anno, hanno reso la selezione musicale del Boiler Room stage davvero interessante. Faster Horses, DJ Gigola, Hyperaktivist, Supergloss e Mac Declos hanno completato la line-up del 14, rendendo le sonorità di questo stage tra le più attraenti dell’intero festival.
Una programmazione pensata con cura dalla direzione artistica, che con gli incastri giusti ci ha permesso di completare il nostro viaggio musicale ideale, passando per l’Orbit Stage ad ascoltare il maestro italiano Freddy K, per poi ritornare al Boiler Room stage per il set di Hyperaktivist.
Salendo in console giovedì 15 e non mercoledì 14 come previsto, Ben Klock si è fatto attendere. In compenso, ha confermato il suo status di fuoriclasse della techno berlinese, con ritmi incisivi e al tempo stesso carichi di groove, tipici del DJ – Producer tedesco, resident del Berghain da 20 anni.
Una line-up organica e coerente, in grado di soddisfare i gusti di chi, solitamente, trova la propria dimensione musicale all’interno dei club e non nel contesto dei grandi festival che potremmo definire ”mainstream”.
Dopo aver suonato in club iconici come Watergate, Bassiani e Basement, D.Dan ha impreziosito la line-up del Festival con i ritmi energici e ipnotici del suo set, di quelli che ti tengono sul dancefloor dal primo all’ultimo disco. Ballare, ascoltare la sua arte, guardarlo da vicino mentre la crea: la magia di Boiler Room.
Yanamaste,MARRØN, Daria Kolosova e VTSS hanno completato la line-up del 15 agosto, regalandoci il viaggio musicale di cui avevamo bisogno. Prima del secret b2b di KI/KI e VTSS pensato da Boiler Room per chiudere in bellezza il festival, non potevamo non passare dal Cave Stage, dove il closing set è stato affidato a Kaiser, talento pugliese oggi residente a Berlino. Il sound perfetto per uno stage al chiuso che, insieme a Boiler Room, ha donato al Glitch festival un’anima da club.
Uno stage curato nei minimi dettagli, bar ben organizzati e servizi igienici efficienti, aspetto – purtroppo – da non sottovalutare. Anche quest’anno, Boiler Room ha portato a Malta il suo format senza snaturarlo, anzi, offrendo al pubblico tutta l’autenticità del marchio londinese. Non vediamo l’ora di rifarlo l’anno prossimo.