Burial e The Bug hanno fatto uscire il loro nuovo EP come Flame 2. “Dive / Rain” ora è disponibile in 12 pollici e digitale via Boomkat.
Cosa succede quando due geni della (de)costruzione si uniscono nella costruzione di un EP? Burial e The Bug hanno fatto uscire il loro nuovo EP. Si tratta del seguito del 2018 “Fog / Shrine”, che ora vede la nascita di altre due tracce registrate per conto di The Bug per la sua roccaforte Pressure, questa volta sotto il nome Flame 2. “Dive / Rain” ora è disponibile in 12 pollici e formato digitale via Boomkat.
“Dive / Rain” va servito freddo; ti lascia quel retrogusto industrial, che ritrova le sue radici nell’hip hop e velocemente scava le sonorità dubstep. Kevin Martin ha le papille sonore sempre più sviluppate. Il paesaggio che ricrea è il frutto più puro di ciò che il suo progetto Black Cow riassume ma The Bug rafforza: il dancehall cade così nelle tenebre, i riverberi nuotano raggiungono ventricoli fino a collassare. Onirico, distruttivo, il miglior incubo di cinque minuti e trentasei secondi mai vissuto fino ad ora.
“Dive” è esattamente l’enunciazione di se stessa: una totale immersione fra gli ambienti spettrali e profondi della mente di Martin e quelli desolati di Burial. Il producer, giornalista e musicista britannico non riesce ad avere dei tratti definiti, multiple sono le sue attività, mille sono i suoi progetti e altrettanto infiniti i generi sotto i quali si può solo provare a relegarlo: dub, jazzcore, hip hop, digital dancehall, dubstep, ambient, industrial. Solo una cosa è sicura: il suo scrutare è oscuro, più di quanto Philip K. Dick potesse scrivere.
“Rain” è invece una marcia prepotente, consacrata alle basse frequenze che ti piovono letteralmente addosso mentre i synth rievocativi smembrano la tua mente con un panpottaggio perfetto. Poi… la fine, ma non spunta alcun arcobaleno.
La landa rimane desolata ancora una volta, questo potrebbe essere il tocco di Burial, cui piace proprio far sentire freddo durante i suoi ascolti, ambientati in luoghi nudi, spogli, incavi usurati come quei continui solchi di vinile (lo ossessionavano in Untrue e ritornano palesemente in “Dive”) e post-apocalittici, costantemente idratate dalla pioggia, (guarda caso “Rain” torna, ossessivamente, anch’essa).
Due pazzi, compositori e s-compositori, geni che si rinchiudono…dentro una stampa che toglie il fiato.
Questa stampa avviene sulla scia dell’ultimo EP di Burial per Hyperdub e nello stesso periodo in cui ha realizzato un remix di Luke Slater, a Maggio. The Bug nel frattempo ha riccacciato fuori la sinergia artistica con il collaboratore di vecchia data Justin Broadrick, sotto il nome Zonal, ha rilasciato un LP sotto il suo nome su Room40, prodotto un EP per Miss Red e resuscitato il progetto King Midas Sound con il poeta Roger Robinson e quella straordinaria creatura poliedrica di Kiki Hitomi. Insomma si danno da fare! I due maestri non finisco mai di darci lezioni.
Compiti per le vacanze: ascoltare Dive / Rain qua sotto. Requisiti per superare l’esame: perdetevi.
Per i più appassionati di Kevin Martin potete ascoltare quest’intervista con The Bug targata Resident Advisor.
Per saperne di più su Burial e il suo album Untrue, che probabilmente ha cambiato per in maniera inesorabile la dubstep, cliccate sul video qua sotto.
Tracklist: A_Dive | B_Rain
Label: Pressure