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Girovagando sul web, abbiamo notato l’uscita di un magnifico EP di Cari Lekebusch, Peafowling, produttore Svedese che seguiamo da svariato tempo e che torna a rilasciare lavori propri dopo un periodo di “pausa”.

Cari nasce nel 1972 in Svezia e attualmente risiede a Stoccolma.

A nostro avviso è un dei produttori più completi e sperimentalisti in circolazione; attualmente produce Techno, però alle spalle ha  un vasto repertorio  che comprende persino album e singoli HipHop.

Possiede e dirige la propria label, la H. Productions, e può vantare sul curriculum collaborazioni con grandissimi nomi, tra i quali Adam Beyer, Joseph Capriati, Robert Leiner, Alexi Delano, John Dahlback e molti altri.

Passiamo al fulcro del nostro discorso: mettiamo in chiaro da subito che ci piace moltissimo questo Ep, spacca, ma non abbastanza.

Troviamo 3 pezzi contenuti in questa uscita:

-Peafowling

-Frolic

-The Archon

Sono tutti collegati perfettamente tra loro, regna sovrana quella particolare sonorità che noterete in ognuna delle produzioni.

Partiremo nell’analizzare l’EP dal lavoro che ci è meno piaciuto.

The Archon:

Magnifico pezzo, nulla da ridire; il sound è avvolgente, techno.
Tutti i suoni, quali synth, percussioni, effetti, ecc. sono elaborati e particolari. Ogni minima piccolezza è curata con maniacale ossessività.
Il Beat della traccia è molto piacevole, la struttura ottima; stesura, missaggio e mastering sublimi.
La ritmatura dei synth è a tratti ipnotica e ha quel tocco molto piacevole e minimale;
aiutata da effetti modulati alla grande e da bei giochi di automazioni, riesce a trasmetterti quel passaggio tra il vecchio e il nuovo, una sonorità molto difficile da ottenere.

Tutto sommato però questo è il pezzo che ci ha meno convinto dei 3; di per sé intoccabile, ma nel complesso dell’EP lo vediamo molto inutile, non ha nulla di speciale, ne esistono  a migliaia simili e magari anche più versatili all’interno di un set.

Frolic:

La scelta per la traccia migliore dell’EP era combattuta, ma non è stata Frolic a vincere.

Adoriamo questo pezzo; da subito si nota l’imponenza del synth utilizzato per la ritmatura “andante’’ della traccia, che sentirete praticamente per tutti i 5:43 minuti.

Tra le varie pecche presenti la più importante l’abbiamo trovata sul basso.
Tecnicamente parlando “Un mono-nota di squarecuttoffate’’, che tradotto sarebbe “No schifo”; suona bene per carità, però troppo banale davvero. Altra nota stonata sono alcuni dei synth che sono chiaramente preset, o suoni strautilizzati in molte altre produzioni.

Tra le cose che ci aggradano maggiormente c’è il ritmo complessivo del pezzo, crea una sonorità molto fluida, che fa ballare con notevole facilità.

Ovviamente però, non è nè un pezzo da apertura set e nè da chiusura, è uno di quei pezzi da mettere a metà set per tenere viva la gente nel momento in cui si vuole virare di sonorità.

Giudizio complessivo: giù il cappello, attualmente non sono moltissime le tracce con questo genere di sound!

Peafowling:

Come avrete già capito è il nostro favorito tra i tre.

Una sfumatura di techno che a parer personale vale tutto l’EP; sound molto berlinese.

Troviamo una cassa imponente e secca allo stesso tempo, che detta i 125 bpm della produzione.

Ogni singolo suono, ogni singola percussione, ogni singolo hat, ogni singolo synth, ogni singola modulazione, ogni singola automazione e ogni singolo fruscio che sentirete è estremamente ricercato ed elaborato; questo è essenzialmente il lavoro che ci saremmo aspettati e che avremmo desiderato da Cari.

Questa traccia vale l’EP intero; essa adempie, nel miglior modo tra le tre, al nostro concetto di Techno.

Non dico altro se non Ascoltatela.

Questo EP rappresenta uno di quei lavori che devono essere comprati per forza!

Big up for Cari Lekebusch

Artista: Cari Lekebusch
Data uscita: 07 aprile 2014
Label: H. Productions
Formato: mp3/Wave

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