È ormai diffusa la notizia dell’imminente chiusura del Golden Gate. Club che ha segnato in modo indelebile la night life partenopea
Nonostante l’assenza di una comunicazione ufficiale, è quasi certo che il Golden Gate chiuderà le sue porte a breve, salutando per sempre la città di Napoli.
Il club non era un punto di riferimento solo per la night life partenopea. Rappresentava infatti una realtà italiana consolidata che ad ogni evento attirava a sé amanti della buona musica provenienti da ogni dove.
Non sono ancora chiare le dinamiche che avrebbero spinto la direzione a prendere questa dura decisione, anche se alcuni sostengono che lo stabile sia stato venduto a una società estera.
Per ora queste rimangono solo voci di corridoio. Tuttavia restiamo in attesa per conoscere ulteriori informazioni e soprattutto per capire se Napoli sarà pronta a subire questo brusco cambiamento.
Da Ennenci a Golden Gate, Napoli è pronta a lasciar andare un pezzo di storia?
Napoli è da sempre una delle città italiane maggiormente in vista per quanto riguarda la scena notturna. Ogni weekend è possibile trovare in giro uno o più eventi che possano mettere d’accordo anche l’ascoltatore più esigente.
Dall’house music alla techno più oscura, il pubblico partenopeo era pronto a immergersi ogni qualvolta in una nuova esperienza.
Un’esperienza che si rivelava quasi sempre di grande effetto grazie anche al contributo di alcune location che hanno particolarmente segnato i ricordi di tutti i giovani e non solo.
Il Golden Gate è proprio una di quelle. Nato dallo scheletro di quello che una volta prendeva il nome di Ennenci, il G.G. ha ospitato al suo interno i migliori artisti del panorama mondiale.
Dall’elettronica più ricercata, al main-stream più atteso dalla grande massa.
Da Danny Krivit, Joe Claussell, François K, Erick Morillo, Carl Cox, a Jeff Mills, James Ruskin e Adam Beyer, sono tantissimi i protagonisti passati proprio attraverso quel cancello e che porteranno con sé un ricordo particolare del club.
Un club dallo stile unico e inconfondibile, che ha cresciuto più di 3 generazioni e che ha riportato in città una speranza, vista la chiusura di altri importanti club della zona.
Il 30 marzo avrà luogo quello che sembra l’ultimo evento in programmazione, che vedrà al centro della grande gabbia di acciaio Rebekah e I Hate Models.
A prescindere dalla linea artistica siamo sicuri che sarà un evento memorabile, proprio perché potrebbe essere l’addio ad un luogo davvero speciale.