Chloe Lula approda su Subtext Recordings con “Oneiris”, che vedrà la luce il prossimo 22 novembre. Un lavoro a metà tra classicismo e sperimentazione che aggiunge un tassello alla trama sonora dell’artista residente a Berlino.
Chloe Lula approda su Subtext con un album che è un’ ode alle sue origini e ai suoi inizi. La sua storia con la musica elettronica inizia proprio dopo aver studiato violoncello al San Francisco Conservatorio di Musica. Studia fino ai 18 anni per poi scoprire nell’ elettronica un mondo nuovo da esplorare, libero da ogni schema accademico che spesso l’aveva fatta sentire oppressa. Una possibilità di totale immersione in un altro mondo, e con ciò un rifiuto del suo passato.
Ed è proprio questo rifiuto avvenuto nel passato il demone da esorcizzare: nelle dieci tracce di “Oneiris”: Chloe costituisce un viaggio interiore tra passato e presente, costruendo intorno alla parte strumentale una dialettica sonora che potesse esplicare in maniera coerente il suo rapporto con gli elementi naturali e ricostruire una connessione con ciò da cui si era allontanata in passato. La sua carriera nel giornalismo musicale le ha dato poi una prospettiva più analitica e critica del proprio lavoro.
Hildur Guodnadottir, Max Richter e Yair Elazar Glotman sono alcuni degli artisti a cui Chloe Lula guarda in “Oineris”. L’ uso del violoncello diventa manifestazione di un nuovo rapporto con la realtà che si declina in ogni track dell’ album in maniera imprevedibile.
Oggi su Parkett vi regaliamo un anteprima l’ ascolto di “Ellipsis”, settima traccia in tracklist.
“Ellipsis” ci ha colpito per la sua atmosfera cupa e oscura, in cui la fusione tra la parte acustica e quella elettronica diventa un picco emozionale. Un contrasto emotivo sintesi dell’ intero lavoro, che ci avvolge dentro gli abissi delle nostre stesse coscienze. Potete ascoltarla qui sotto.
L’album esplora queste connessioni in tutto il suo sviluppo: dal tempo sospeso e impercettibile di “Suspension” al suono materico di “Mothswarm“, fino ad arrivare all’ ultimo atto con “Telos“. Un lavoro completo che dimostra la versatilità dell’ artista, resident al Tresor, e la sua capacità di spingersi oltre i confini del proprio sound abitudinario per regalarci una nuova parte di lei. Differente, autentica, scolpita da una Nostalgia sonora affascinante e segreta.
Tracklist:
1. Prelude
2. Fossa
3. Suspension
4. Oneiris
5. The Bottom Pane
6. Mothswarm
7. Ellipsis
8. Satori
9. Pretence of Permanence
10. Telos