L’emergenza nazionale associata al COVID-19, il cosiddetto “nuovo coronavirus”, ha effetto anche sul mondo della vita notturna italiana: sempre più provvedimenti impongono la temporanea chiusura di club e locali da ballo.
Il COVID-19, virus che da pochissimi giorni è stato individuato nel nostro Paese e che sta generando una vera e propria psicosi nel Nord Italia, inizia a modificare pesantemente la vita degli abitanti di Lombardia e Veneto in particolare. I provvedimenti si stanno facendo sempre più drastici e invasivi di ora in ora per evitare o perlomeno arginare la diffusione del contagio, che ha già raggiunto più di 200 persone nel momento in cui scriviamo.
Al Nord Italia la ratio dei provvedimenti è quella di evitare i grandi raggruppamenti di persone in luoghi chiusi, ed ecco che oltre a musei, scuole e iniziative di vario tipo vengono sospese anche le attività di club e discoteche. Non ovunque, ovviamente, ma non è da escludere che nei prossimi giorni queste norme vengano adottate in zone sempre più ampie.
“Bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18.00 alle ore 6.00“: questa la decisione per l’intera Lombardia, fatta eccezione per la cosiddetta “zona rossa” che comprende i dieci comuni-focolaio. Provvedimento speculare per il Veneto, in cui c’è il secondo focolaio di Vo’ Euganeo e in cui oltre alle discoteche è stato sospeso il Carnevale di Venezia.
Anche in Emilia Romagna e in Friuli-Venezia-Giulia non apriranno le porte dei locali notturni fino, almeno, al prossimo 1 marzo. L’impressione è che misure simili, se non identiche, possano essere presto adottate anche in Piemonte, Liguria e in diverse altre zone.
La cosa più singolare in tutto ciò è che, invece, ristoranti e attività alberghiere non siano soggetti a provvedimenti di questa natura, nonostante appaiano come luoghi a rischio almeno tanto quanto diversi locali, bar e pub.
David August si è trovato costretto ad annullare il suo tour in Italia, che prevedeva date a Bologna, Milano, Foligno e Roma. C’è da aspettarsi l’annullamento di diverse altre serate con ospiti stranieri.