Il nuovo decreto per il contenimento del Coronavirus sospende tutti gli eventi fino ad Aprile.
A fine febbraio abbiamo visto chiudere i club del nord Italia a causa di quella che sembrava una misura temporanea di prevenzione per il Coronavirus o meglio abbreviato COVID 19.
A distanza di pochissimo tempo il Governo ha firmato un nuovo decreto, questa volta esteso a tutto il territorio italiano.
Nuove direttive di sicurezza per il contenimento per il Coronavirus e tra queste è prevista anche la sospensione di gran parte degli eventi fino al 3 aprile 2020, dalle manifestazioni, fino a coinvolgere anche gli eventi sportivi:
Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Tra le misure di sicurezza indicate leggiamo che “occorre interporre tra un individuo e l’altro, almeno un metro di distanza“. Una simile indicazione sappiamo che sarà praticamente impossibile da imporre nei club, nei concerti e in altri tipi di attività.
Il Governo quindi non impone la chiusura dei club e di strutture simili in tutta Italia. Tuttavia, chiunque volesse organizzare un evento deve attenersi alle norme di sicurezza suggerite, rendendo il tutto molto difficile.
La notizia ha senza dubbio turbato gli italiani. Solo nel settore musicale veniva stimato un danno economico – fino a qualche giorno fa, quando il decreto ministeriale non era ancora stato varato – pari a oltre 10 milioni di euro.
L’opinione pubblica è in crisi ed è divisa in due. Da una parte troviamo gli italiani che accolgono le misure di sicurezza e affermano che sia giusto così.
Dall’altra parte invece, troviamo coloro che riconoscono quella del COVID 19 come un’emergenza concreta e pericolosa. Gli stessi però temono che il danno economico possa essere quasi pari a quello salutare.
Attendiamo insieme i prossimi aggiornamenti, sperando che il tutto possa esser ripristinato quanto prima e soprattutto, che nelle prossime settimane quello del Coronavirus divenga solo un brutto ricordo.