Corsica Studios lancia una raccolta fondi su Crowdfunder: verranno estratti 110 vincitori e i fortunati assisteranno ad un concerto di Jamie xx. Scopri come partecipare.
Tanti sono i ricordi di ciascuno di noi sono legati al mondo della notte: ricordi, sensazioni ed emozioni. Una singola notte di spensieratezza e passione ha aiutato molti a superare momenti di particolare difficoltà o a celebrare fasi di passaggio della nostra vita. Il pubblico sarà disposto a ricambiare e ad aiutare l’universo della notte in questa fase così concitata? Questa è la domanda a cui cerca risposta Corsica Studios, discoteca a sud di Londra.
Da dojo di karate a tintoria, fino a diventare uno dei club più importanti dell’isola britannica, Corsica Studios ha lanciato una raccolta fondi su Crowdfunder. L’obbiettivo? Risposta semplicissima: proteggersi dall’incombente ghigliottina economica posta sopra il mondo della notte a seguito dei divieti di assembramento – potrete donare a questo link.
Ma come si articola questa donazione? Cosa c’è in palio? La cifra è chiaramente simbolica, questo è ovvio: tutto ciò è semplicemente rivolto a sostenere Corsica Studios durante questa fase di concreta difficoltà. Nonostante questo, il club ha deciso di mettere in palio per alcuni fortunati i biglietti per partecipare ad un esclusivo DJ Set di Jamie xx; l’artista ha deciso di offrire un esclusivo DJ Set, quando la situazione tornerà in completa sicurezza.
Come già avvenuto a Berlino – leggi il nostro articolo di approfondimento – anche nel Regno Unito sono state concesse una serie di agevolazioni per sostenere le attività culturali in mezzo alla pandemia: a luglio il cancelliere britannico Rishi Sunak ha annunciato, infatti, un fondo monetario di oltre un miliardo di sterline a favore di attività culturali.
Come già scritto, la cifra è puramente simbolica: la raccolta fondi rimarrà aperta per due settimane e alla chiusura della stessa saranno selezionati 110 vincitori – con rispettivo accompagnatore. Sebbene ci sia un premio in palio, è possibile anche sostenere la raccolta senza partecipare all’estrazione per il live, come spiegato nella pagina della raccolta fondi, infatti, è possibile donare anche meno di 5 sterline.
Cosa capiamo da tutto questo? Semplice: sicuramente, rispetto al passato, il mondo (anche quello politico) ha una maggiore consapevolezza della vita notturna e dell’importanza che questa assume all’interno dell’economia nazionale. In seconda istanza, i club stanno cercando di sopperire alle difficoltà economiche dettate dal periodo puntando alla creazione di un legame più stretto tra gestore e fruitore, quasi proteso alla fidelizzazione del cliente che si deve sentire parte di una struttura più complessa e grande. Insomma, una grande famiglia in cui chi paga il biglietto non è semplicemente una persona che usufruisce di un servizio, ma elemento attivo nell’ecosistema del club.
Tutto questo sarà sufficiente alla sopravvivenza della vita notturna? Questo non lo potremo sapere nel breve periodo. Come si suol dire, ai posteri l’ardua sentenza.
Gianluca Faliero