Phase Fatale approda in Ostgut Ton con un EP controverso, come da ispirazione, ma carico di novità e spunti per il suo futuro e non solo.
Il dj e produttore originario di New York e di stanza a Berlino Hayden Payne, questo il vero nome di Phase Fatale, fa il suo debutto in Ostgut Ton con un disco dal sapore gotico e fantascientifico. Come, del resto, è gotico e fantascientifico il libro da cui prende spunto per il titolo. Crash è, infatti, un romanzo del 1973 di J.G Ballard, in seguito replicato al cinema dal maestro del body horror David Cronenberg.
Così come i protagonisti del romanzo teorizzano e sperimentano nuove pulsioni sessuali stimolate da incidenti automobilistici, Payne sperimenta una fusione tra suoni Techno, Industrial ed EBM che si fondono in esperienze musicali uniche e coinvolgenti, quasi a richiamare le esperienze singolari dei protagonisti del romanzo.
Phase, ormai dj resident da un anno al Berghain, ha avuto sicuramente la possibilità di sperimentare le sue sonorità e di contaminarsi con il meglio dell’underground berlinese e non solo.
La sua ultima release prima di questo progetto risale al maggio dello scorso anno su Unterton. “Anubis”fu un misto di sonorità ed espedienti che misero in risalto tutte le sfaccettature della creatività di Payne.
Alla sua uscita su Ostgut Ton seguirà un altro debutto, molto atteso e apprezzato, il primo EP da solista dell’artista britannico Barker, il lavoro discografico si intitola “Debiasing”.“La sua musica è carica di emozioni”, ha detto recentemente DJ Koze parlando proprio di questa release.
Tornando a Payne, per i suoi progetti futuri c’è da segnalare il lancio della sua nuova etichetta, BITE, fondata insieme a Florian Engerling. L’ uscita che inaugurerà l’etichetta sarà un EP in collaborazione tra lo stesso Payne e Silent Servant, già in passato autori di interessanti collaborazioni.
Giovanni De Feo