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Daphni è Dan Snaith, il produttore canadese meglio noto come Caribou.

Daphni arriverà in Italia ad inizio 2018 per due show imperdibili: il primo è stato fissato per il 2 febbraio 2018 al Lanificio 159 di Roma in occasione dello Spring Attitude Waves.

Il giorno seguente – 3 febbraio 2018Daphni si esibirà al Dude Club di Milano.

Il musicista canadese presenterà il suo ultimo lavoro, Joli Mai, uscito ad ottobre per la label dell’artista Jiaolong e contiene pezzi inediti oltre che versione estese di brani contenuti nel suo Fabriclive Mix, uscito all’inizio dell’anno.

L’album è stato anticipato dal singolo Carry On.

La storia ovviamente è molto lunga: una storia che passa per i nomi di Manitoba prima e Caribou poi, rivoluzionando fin dai primi anni del nuovo millennio il campo dove indie e dance si incrociano.

Per il canadese Dan Snaith però l’identità come Daphni è un gioco dove è splendido rifugiarsi, di tanto in tanto: più libera, più festaiola, più dancefloor oriented, più pronta a misurarsi con la regola sacra del

“…bisogna far ballare la pista, costi quel che costi!”

Un’arte in cui Snaith non ha paura di cimentarsi, dall’altro di una conoscenza enciclopedica di vari decenni di club culture e soprattutto di un innato spirito creativo, che lo porta come dj a prendersi dei rischi, ad andare fuori dal seminato, ad evitare in modo sorridente la routine.

Le sue apparizioni come Daphni sono rare, sempre selezionate. Santuari come Fabric, Panorama Bar, De School, Concrete, Warehouse Project, Printworks; festival come il Sónar.

Soprattutto, sono apparizioni dove ogni volta Daphni coi suoi dj set sa sorprendere, spiazzare, conquistare, trovando sempre la via meno scontata e meno prevedibile per prendere per mano le emozioni delle persone e tradurle nel dancefloor.

Certe volte ricorre anche a produzioni sue; altre volte percorre sentieri vintage per poi colpire improvvisamente in chiave techno; oppure parte house e sconfina nella psichedelia e nella No Wave.

Le combinazioni impossibili sono infinite – come il suo talento, come la sua voglia l’anima più euforica della musica da ballare. Caribou è una storia di enorme qualità e ben precisa, Daphni è qualcosa di diverso – qualcosa di comunque molto, molto appassionante.

E vista la rarità ed imprevedibilità delle sue apparizioni, qualcosa di abbastanza imperdibile.