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A soli 13 anni già organizzava party a casa, a 30 l’organizzazione del Timeless, uno dei festival techno più interessanti d’Italia. Questo è Dario Mass, un amore smodato per la musica, che si è fatto le ossa nel tempio dell’elettronica italiana, il Cocoricò, mentre nella piramide suonava gente come Richie Hawtin e Sven Väth.

Di strada, Dario Massari, in arte Dario Mass, nato in un paesino vicino Roma nel ’90, ne ha fatta davvero molta. Il debutto avviene nel noto locale romano Saponeria Club al fianco di Ernesto Ferreyra per poi essere sbalzato immediatamente nella sala Morphine del Cocoricò di Riccione. Ha partecipato al Weve Athens, all’AVA Club Berlin, all’Acuto Electronic Music Festival e in molti altri bei posti come al MOMA di Firenze, al Red Zone di Perugia, al Werehouse e nel Rashomon di Roma, nonché resident DJ dell’After!Under 300, condividendo la console con Perc, Luigi Madonna, Speedy J, Rebekah, I Hate Models, James Ruskin e non solo.

Inoltre le sue produzioni sono sostenute da artisti come Kobosil, Remco Beekwilder, Gary Beck, VTSS. Insomma, Dario Mass nel tempo ha acquisito molto esperienza sul campo e ultimamente ha migliorato di molto anche la sua produzione.

Ma adesso conosciamolo ancora meglio.

Ciao Dario, è un piacere poterti fare alcune domande anche sul Timeless, essendo una bella realtà italiana che sta conquistando sempre di più lo spazio che le compete. Come tutti, credo, durante questo periodo hai avuto modi di pensare. A quali conclusioni sei arrivato sulla situazione che riguarda il nostro mondo, quello della notte?

Ciao Nicola, piacere mio!
Parlare di vere e proprie conclusioni non me la sento… ho riflettuto molto, tutt’ora continuo a pensare quanto questa situazione e questo periodo storico abbiano influito in maniera sia  positiva che negativa sul nostro mondo. Partiamo dal fatto che fermare per mesi un movimento culturale fatto di persone piene di valori, passione e voglia di condivisione abbia inciso sicuramente sullo status mentale di tutti ed abbia fatto riflettere… Credo che questa condizione possa dare la voglia e la forza di ripartire più forti di prima, unendo ancora di più gli ideali delle persone e dirigerli verso la giusta strada (che si stava perdendo), quella del divertimento e della condivisione spassionata per la cultura della musica elettronica, magari proponendo artisti di qualità e non i soli stereotipi main stream… allo stesso tempo ho paura che molti promoter possano vedere come unica via per la ripresa, soluzioni commercialmente facili, lasciando da parte la qualità ed una ripartenza fondata sui valori che il nostro movimento porta con sè.

Forse l’unica “conclusione” che sono riuscito a trarre, ma che già covavo in me prima del Virus, è quella che la nostra scena sia continuamente presa di mira senza un valido motivo… sembra sia il capo espiatorio di ogni male.. oggi è il virus, ieri l’alcool, domani la droga, dopodomani la violenza… potrei non fermarmi mai, perchè troveranno sempre un capo d’accusa per il nostro ambiente; non tenendo conto che club, festival o altri tipi di eventi, possano essere anche : luogo di incontro, scambio culturale, educazione, condivisione, lavoro… Lavoro… un indotto notevole di cui non tengono conto; quanti poveri lavoratori hanno lasciato a casa senza tutela alcuna?

Non voglio dilungarmi anche su questo, concludo la risposta a questa domanda dicendo che forse, tutti insieme, dovremmo far sentire la nostra voce e tutelare l’importanza e la bellezza di questo movimento!

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Cos’è che manca per competere ed avvicinarsi alle migliori realtà internazionali?

Parlando in generale, quello che manca, penso sia, in prima battuta la cultura per la musica elettronica, in seconda battuta qualcuno che possa educare i giovani e farli appassionare a questo mondo…per esempio i gestori dei locali ed i vari organizzatori dei festival ed eventi in generale. Questo è anche uno degli obiettivi di Timeless, negli anni stiamo cercando come possiamo, di trasmettere la nostra passione ai più giovani e non solo, raccontando le nostre esperienze all’estero magari, o facendogli vivere in prima persona l’organizzazione del festival in tutte le sue fasi.

Credo questo sia il modo migliore per raggiungere le così tanto acclamate realtà estere, perchè di luoghi adatti e giovani vogliosi e carismatici ne abbiamo a non finire… ultima cosa, ma non per importanza, sarebbe quella di valorizzare gli artisti emergenti, i resident ed i giovani caparbi… allo stesso tempo quello che mi auguro, è che le forze dell’ordine e la politica siano più elastici ed aperti riguardo l’organizzazione di eventi e la riqualificazione di luoghi non più utilizzati (magari anche culturali) per la promozione e lo sviluppo di un movimento che di sicuro potrebbe far bene anche all’economia del paese.

Sappiamo che molte date che avevi in programma sono state cancellate, causa Covid. Come ti stai organizzando? Quanto vicino vedi un ritorno alla console, ai club, ai festival?

Questo è un tasto a me dolente… sento davvero il bisogno di tornare in consolle, mi manca lo scambio di emozioni che ho sempre vissuto con la pista! Sto pensando a nuovi progetti che possano essere stimolanti per me e per il pubblico prima che si possa tornare a suonare… Sinceramente spero di poter tornare dietro una consolle il prima possibile, ma purtroppo in cuor mio so che questo momento è ancora abbastanza lontano… la speranza reale è che per il nuovo anno magari sia stato commercializzato un vaccino e tutto possa tornare alla normalità.

Per l’appunto, anche la settima edizione del Timeless Art & Music Festival, di cui tu sei uno degli
organizzatori, è stata annullata. Vedremo forse una winter o autumn edition?

Abbiamo pensato molto in questi mesi… stare fermi in quello che forse sarebbe stato l’anno della consacrazione del Festival, visti i progetti che avevamo in mente, è stato un duro colpo…ad oggi purtroppo non è possibile ipotizzare una data invernale… fremiamo dalla voglia di far festa e di dimostrare al nostro pubblico che Timeless c’è, che non li abbandonerà mai ed ha voglia di offrirgli sempre di più, ma nel pieno rispetto delle regole. Ad ogni modo se sarà possibile organizzare un evento in pieno stile Timeless, non deludendo le aspettative di nessuno, risponderemo pronti!

Raccontaci un po’ la genesi del festival. Come è nato, perché e quale obiettivo volete raggiungere.

Organizzo party da quando avevo 14 anni, iniziai invitando i miei più cari amici, gli amici della scuola e tutti i conoscenti…ho sempre avuto una gran voglia di far conoscere la mia passione per la musica elettronica a tutte le persone che mi erano vicine, dato che inizialmente non erano poi così tanto amanti di questo genere… nel 2014 ci venne l’idea di fare qualcosa di più, ci balenava per la testa l’idea di dover lasciare il segno… insieme ai miei amici storici, (che hanno sempre appoggiato i miei ideali, dandomi una gran mano in ogni modo) decidemmo affiancati all’organizzazione Neutra di Frosinone, ed in particolare da Giorgio Roma ,(loro resident dj) di creare un progetto importante, che potesse crescere nel tempo… (ahimè l’anno successivo il gruppo Neutra si sciolse e la collaborazione finì… ) Il primo Timeless (26 luglio 2014) fu un gran successo, inaspettato! Iniziò tutto al Bio Relais Terra del Vento di Genazzano, per poi essere trasferito presso il Parco Naturale Regionale della Selva di Paliano.

Appena capito che c’era la possibilità di organizzare un festival in un posto simile andai in fibrillazione… la natura sconfinata, una situazione che vedevo molto vicina ad altri grandi eventi Europei vissuti… non potevamo farci sfuggire l’occasione, volevamo dare il massimo e fare qualcosa di unico per il nostro territorio; iniziammo a lavorare sodo per far in modo di inserire anche forme artistiche all’interno dell’evento, come : sculture, quadri, artisti di strada ecc… rimanendo con i piedi a terra, volevamo iniziare a far conoscere al nostro pubblico anche artisti di calibro mondiale, per la prima edizione ci fu Janina, poi a seguire per le successive: Onur Ozer, Dax J, Gary Beck, LA-4A (Ambivalent), Perc & Ansome, Dj Rush, Shifted, Dave Clarke, Bas Mooy, Raffaele Attanasio, Remco Beekwilder, Freddy K, AND

Il nostro obiettivo è stato sin da subito quello di creare un’atmosfera amichevole e familiare, dove tutti potessero divertirsi e staccare la spina, uniti dalla musica e circondati dalla natura e dall’arte… Per questo il nome TIMELESS, vivere SENZA TEMPO, una giornata di festa e condivisione. La nostra Mission è quella di educare sempre più giovani all’ascolto della musica, l’entrare in contatto con la natura e l’arte e sensibilizzarli al distaccamento dell’uso di stupefacenti (attraverso stand specializzati, presenti all’interno dell’evento) , inoltre proporre a tutto il pubblico sempre il meglio! Contiamo di migliorarci a livello di installazioni (burocrazia permettendo) e di proporre sempre novità musicali interessanti… concludo dicendo che il nostro sogno sarebbe quello di inserire un secondo stage dove poter far esprimere artisti con musica elettronica di vario genere, mantenendo lo stage principale prettamente Techno.

Parlando, invece, di produzioni. Hai qualcosa in cantiere?

Ho sempre amato la musica in generale, in ogni sua forma; in questi mesi ho avuto modo di ascoltare molti brani, dalla musica classica, passando per il rock, R&B, blues e tanta elettronica di vario tipo da cui ho tratto ispirazione. Questo periodo, per me, è stato molto produttivo!

Ho vari dischi pronti e sto aspettando il giusto momento per l’uscita di un mio nuovo Ep… ho prodotto tracce che rispecchiavano molto il mio stato d’animo e non vedo l’ora di farle ascoltare, di poterle suonare, per vedere la reazione delle persone! Ho iniziato, inoltre, un corso di pianoforte e di musica in generale… credo che ampliare i propri orizzonti debba essere una prerogativa di tutti! Spero anche, che grazie a queste nuove nozioni , il mio maestro, riesca a far emergere le varie sfaccettature artistiche intrinseche al mio essere , in modo da poter proporre diversi stili di musica elettronica che in un certo qual modo mi appartengono, oltre alla parte cruda,ipnotica ed industrial che fino ad oggi ho espresso nelle mie produzioni. Conto quindi di poter far uscire un mio album entro la fine del 2021.

Grazie ragazzi per lo scambio di opinioni, è stato davvero un piacere!

Grazie a te Dario, il piacere è stato nostro. Ci vediamo presto in pista!