fbpx

Lunedì 11 marzo 2019, SEEYOUSOUND e Museo Nazionale del Cinema portano a Torino uno dei più grandi artisti della Techno Detroit: Jeff Mills.

Ve lo ricordate “Metropolis” di Fritz Lang? Un seme che, annaffiato dalle parole di Thea von Harbou (autrice del libro omonimo, sceneggiatrice del film del marito) e dalle immagini visionarie di Lang, ha contribuito a far germogliare il genere fantascientifico.

Un film, che declina il rapporto uomo-macchina alla stregua di un mito di fondazione, in maniera arcaizzante. Lang raccontò una società vittoriana e tecnologica sul filo del rasoio: tra fascinazione e paura. In una città con un’estetica futurista, costruita per i ricchi dalle braccia del proletariato, che vive in condizioni industriali disumane.

C’è un legame strettamente sensazionale con il modo di produrre di Jeff Mills: acido come le allucinazioni che i fumi della “Macchina M” provocano al protagonista Freder, hardcore come il divario di classe denunciato da Lang. Se i pensatori prosperano in un’utopia scintillante, i lavoratori viceversa subiscono una distopia infernale sotterranea dove, annichiliti dal ritmo della fabbrica, non riescono a sviluppare il proprio intelletto.

Attrazione e repulsione, tempo a ritroso e ribellione, ansia e attesa. Chi meglio può sintetizzare questo se non “The Wizard of Detroit”, che con le sue sonorità industrial tesse il ritmo della rivolta di massa capitanata dal robot Hel?! Già nel 2017, Jeff Mills presentò in anteprima mondiale la sonorizzazione completa di Metropolis per la UFA di Berlino (Universum-Film Aktien Gesellschaft). Lunedì prossimo arriva anche a Torino l’unica copia integrale esistente al mondo, restaurata dalla Cineteca di Bologna, per una durata di 155 minuti. L’appuntamento è sicuramente da non perdere.

Da sempre il cinema si declina nella formula additiva tra suoni e immagini. Non esiste un film (con o senza dialoghi) senza il suono, partendo dal sound design più puro, finendo nelle intramontabili colonne sonore. Molti grandi si sono cimentati nella sonorizzazione postuma di “Metropolis”. Da Giorgio Moroder a Philip Glass.

Anche Jeff Mills, artista dalle mille sfaccettature e con un grande amore per il cinema, ha scelto di intraprendere la strada dei Cinemix già a partire dal 2000, quando lavorava sulla versione non ancora integrata del film. Un bel modo di restituire una voce ad un film muto!

Ilenia Di Mauro