XXL è il nuovo singolo di ELASI feat. POPULOUS, prodotto da Trident/Polydor Italia.
La collaborazione tra i due artisti italiani più eclettici del nostro tempo ha dato vita ad XXL, una canzone che sorvola i cieli infiniti, danzando su castelli immaginari a suon di ritmi esotici ed elettronici senza tempo.
“Dammi la mano, siamo un vulcano, Hermano sogniamo Extralarge”.
ELASI aka Elisa Massara classe 1993, nata ad Alessandria ma di base a Milano, ha iniziato i suoi studi anni fa studiando in conservatorio. La sua multicanalità l’ha portata a reinventare le sue sonorità attraverso stili diversi: dall’afrobeat all’house, dalla bossa al funk.
Con una formazione di produzione musicale presso uno studio di Los Angeles e di un biennio di songwriting presso l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini di Roma, ELASI a ottobre 2018 pubblica il suo primo singolo “Benessere”. Il brano attira subito l’attenzione di pubblico e critica grazie al sound colorato e liquido che caratterizza tutta la produzione dell’artista, capace di intrecciare le influenze musicali più varie, dall’afrobeat alla bossanova, dal R&B al funk, dal nu jazz all’elettronica sperimentale, dall’house al glam rock. A gennaio 2019 esce il brano “Vivo di vividi dubbi”. A novembre 2019 esce il singolo “Si salvi chi può” per Sugar, e ad aprile 2020 il brano “Continenti” (Sugar).
In questi anni ELASI si è esibita sui palchi di molte prestigiose realtà italiane (Blue Note, MI AMI Festival, Home Festival) e ha vinto borse di studio, bandi e premi per il suo progetto artistico.
Anticipato dai singoli “Valanghe” ed “Esplodigodi”, “Campi Elasi” è il suo Ep di esordio, uscito il 28 ottobre 2020 per NVM/Sugar, nel quale ha sviluppato collaborazioni in remoto con musicisti da tutto il mondo creando un sound dai confini geografici e stilistici superfluidi e variopinti che ha conquistato la stampa e gli ascoltatori.
Nel 2021 inizia una collaborazione annuale con IED Torino, vince il premio nuovo IMAIE a Musicultura e co-fonda Poche (collettivo di produttrici italiane).
Attualmente collabora con diversi brand di moda e di design come sound designer, compositrice e music selector/DJ e ha il suo programma mensile a Radio Raheem (radio di riferimento della musica elettronica in Italia) dove seleziona e mixa brani elettro-world da tutto il globo.
E chi meglio di un “hermano” come Populous per incidere la traccia XXL?
Laureato in musicologia, uno degli artisti più eclettici della musica elettronica, ben noto all’estero, meno in Italia, il dj e produttore salentino Populous, al secolo Andrea Mangia.
Autore di jingle televisivi, colonne sonore, sound designer per il web, musei e sfilate di moda, Populous ha lavorato per brand famosi e colonne sonore di film italiani ed internazionali. Il suo stile e la sua personalità eccentrica ha ispirato e rinnovato la scena elettronica, guadagnando così l’attenzione di artisti come Max Casacci (Demonology Hi-Fi), poi di prestigiosi festival internazionali e infine del mondo della moda, nomi autorevoli tra cui Gucci e Vivienne Westwood. Il suol viaggio musicale è partito dall’indie-tronica, ma oggi più che mai possiamo affermare che il suo naturale habitat è diventato il dancefloor. Una pista da ballo non convenzionale, questo è certo, vista la forte contaminazione con le musiche provenienti dal Sud del mondo, ma che, nonostante le originali influenze, sembra avvicinarsi sempre di più al beat dei generi dance per antonomasia, house e techno.
Grazie alla produzione di Rocco Rampino – con cui l’artista sta lavorando anche alla creazione del suo nuovo disco – e il mix e master di Stabber – già al fianco di ELASI nel suo primo EP Campi Elasi -, il sogno extralarge di XXL ha poi preso forma definitiva.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare i due artisti in occasione dell’uscita il 25 marzo del loro singolo XXL.
Ciao Elisa e Andrea, benvenuti su Parkett. Per me è un piacere intervistarvi, vorrei partire da una domanda mai banale, come state?
E: Molto bene qui su queste montagne russe.
P: Ho smesso di rispondere sempre “bene” a questo genere di domande. Oggi ad esempio ho tolto dei nei e quindi ti dirò che mi sento “più leggero”.
Vorrei capire la genesi di questa collaborazione e mi piacerebbe sapere come vi siete conosciuti e quando avete deciso che era il momento di collaborare insieme.
E: Nel periodo del primo lockdown volevo assolutamente trovare un’evasione per non cadere nel buio. Avrei voluto viaggiare e quindi ho viaggiato con la mente ricercando di ritmi, suoni e dischi in giro per il mondo; avrei voluto conoscere nuove persone magiche e quindi, tra gli artisti a cui ho scritto per creare nuove cose a distanza, ho contattato Populous. Sono sempre stata fan del suo lavoro, ecco perchè mi ha resa incredibilmente felice la sua collaborazione con me su questo pezzo e su altre cose speciali del mio nuovo progetto in uscita. Cosa ancora più importante, abbiamo stretto una bellissima amicizia: è stato l’hermano che mi ha dato la mano in questo sogno extralarge.
Populous, una volta durante un’intervista ti chiesero quali fossero le persone che ti hanno più ispirato e la tua risposta è stata che più che le persone ti ispirano le storie. Quale storia di Elasi in questo caso ti ha ispirato?
P: Eli è una creatura speciale, che si porta dietro sempre degli aneddoti, delle storie, dei vestiti, dei colori speciali. È un feeling che ho percepito subito. La cosa divertente che potrei raccontare è che conoscevo Elasi come cantante ma non come dj. Poi quando l’ho finalmente sentita mettere musica ho pensato: “Hey, ma questo sembra un MIO dj set!”. Praticamente adoriamo ballare la stessa musica!
Popolous, sono passati quasi 20 anni dal tuo esordio nell’etichetta berlinese Morr Music, hai collezionato successi nazionali ed internazionali come il “Premio 2061 – La musica elettronica italiana del futuro” e nel 2016 hai ricevuto il premio di “Miglior Artista” all’ Italian Quality Music Festivals. Com’è cambiata la tua musica durante questi anni ma soprattutto come sei cambiato tu?
P: Io sono sempre lo stesso: ipocondriaco, incontentabile, pigro insicuro, talvolta divertente. Per fortuna la mia musica ha una personalità migliore e si evolve di continuo.
Ascoltando XXL, si avverte immediatamente un senso di coesione, amicizia raccontata attraverso suoni e musicalità aborigene e oltreoceano, quanto la Pandemia ha inciso sul vostro lavoro?
E: Come dicevo prima, il pezzo è figlio di quel periodo: mi ero messa in testa di scrivere un pezzo per ogni continente del mondo e, spontaneamente, da campioni di aborigeni e didjeridoo australiane ho scritto questo pezzo, che è stato poi reso molto più europeo ed elettronico dal tocco magico di Andrea, che fa ballare tutto il mondo.
P: Ricordo che all’inizio ho pensato “che bello, ora che sarò costretto a stare in casa farò un sacco di musica nuova” e invece dopo qualche mese mi ero rotto di qualsiasi cosa. Unico sollievo l’ho trovato nella (ri)scoperta della musica ambient e meditativa e nella classica contemporanea. Questa cosa poi ho cercato di sintetizzarla in un album chiamato “Stasi”.
Sentite che la vostra musica si identifichi in un genere o lo reputate un lavoro fluido?
E: Siamo entrambi due grandi esploratori, curiosissimi e sempre entusiasti di sperimentare e ad evolverci.
P: Fluido mi piace, in ogni sua accezione.
Elasi, da qualche giorno è iniziato XXL TOUR 2022 curato da BPM Concerti, che è partito proprio da Bologna al Covo , che sensazioni provi?
E: A parte il fatto che mi sono appena tagliata un dito con una latta e non so come farò a suonare la chitarra (haha), provo le classiche bellissime sensazioni contrastanti che aspettavamo da tanto: gioia, ansia, soddisfazione e paura. Sto mettendo in piedi uno show che faccia ballare, sognare, ma anche, in modo velato e leggero, riflettere su alcune tematiche odierne e quindi non vedo l’ora di percepire quello che mi trasmetterà il pubblico che verrà a sentirmi.
Non si può non notare la simbiosi, l’intreccio completamente naturale dei vostri stili che si amalgamano, si mescolano formando suoni riconducibili in posti esotici e quasi immaginari, state già pensando a qualche nuova collaborazione o magari a qualche disco insieme?
E: È così, è veramente una simbiosi naturale, ma non spoileriamo ancora nulla sul futuro dai 🙂
XXL è stato accompagnato anche dall’uscita di un potente videoclip. Come vivete la relazione tra musica ed immagini e quanto è importante come aspetto per la vostra identità artistica?
E: Per me è da sempre molto importante veicolare la mia musica con altre forme di espressione che mi rappresentano: il design, la performance e l’arte visiva surrealista e pop.
Grazie ancora per la chiacchierata. Vi vorremmo salutare lasciandovi uno spazio dove possiate sentirvi liberi di esprimervi riguardo i fatti e gli avvenimenti di questi ultimi due anni, condividendo un vostro pensiero personale con noi.
E: Grazie a te. Più che parlare di quello che c’è stato e che tutt’ora sta succedendo, vorrei augurarci di continuare a sognare e a pensare XXL, è l’unica cosa che nessuno ci può togliere
ELASI e l’art director di Studio Cemento Arianna Puccio hanno cercato gli abiti più XXL possibili: le creazioni gonfiabili del designer coreano San Kim in cui ELASI e Populous sono avvolti nella copertina. Enormi ma leggere come nuvole, perché proprio questo è il concetto dietro XXL: un inno universale all’ essere se stessi, a rincorrere i propri desideri e a sognare in grande, anzi grandissimo, ma sempre con lievità, senza prendersi mai troppo sul serio.
ELASI si prepara anche a portare tutta la sua energia dal vivo. I primi concerti confermati dell’ XXL TOUR 2022 curato da BPM Concerti sono il 2 aprile al Covo Club di Bologna, l’8 all’Hanami Fest all’Off Topic di Torino, il 7 maggio ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia e il 28 al Mi Ami Festival di Milano.