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L’alta sacerdotessa del Motherbeat Eris Drew si prepara a scaldare l’estate con I Can Move Move, un brano groovy e rituale pronto a sedurre le dancefloor estive, che segna l’uscita 007 per SLUMP Recordings.

Personaggio rivoluzionario e alquanto singolare quello di Eris Drew, DJ e produttrice statunitense. Inizia la sua carriera nella musica con delle lezioni di piano da bambina – poi l’illuminazione, che a diciotto anni le assicura il suo primo DJ set. 

Nella dancefloor trova la sua via e identità: la dimensione del rave – secondo l’artista – è un potente apparato quasi sciamanico, capace di trasformare le vite individuali in esperienze di comunità. Da qui, la filosofia del Motherbeat: una pulsione primordiale e squisitamente umana. La convinzione che i beat che risuonano tra le pareti di un club possano creare esperienze collettive così potenti da guarire le ferite più profonde. Dunque, l’elettronica è stata la sua chiamata, perché convinta che sia uno strumento unico per sbloccare i corpi dissolvendone i confini e modelli, e permettendo così di trovare se stessi, e l’un l’altro.

Eris Drew

Le feste Motherbeat di Eris Drew

Nella calca della pista, la gente diventa un corpo solo che si muove unito, prendendosi il diritto, per un momento almeno, di dettare le proprie regole. La bellezza del rave – dice Eris Drew – sta proprio nella sua libertà: non ci sono dottrine ufficiali, gerarchie, sospetti.

Le serate che Eris organizza con la partner Octo Octa sono un chiaro esempio di come la sua filosofia musicale si estenda verso lo spazio fisico dei club che le ospita. Secondo il duo T4T LUV NRG, affinché una serata sia davvero trasformativa, si deve consentire la creazione di uno spazio aperto, queer, e rituale. Per fare ciò ci sono degli accorgimenti: le luci dovrebbero essere minime per sentirsi più liberi, pensare di meno al proprio aspetto, lasciarsi andare e dissolversi nell’ombra. Il sistema audio dovrebbe essere una presenza dominante nella stanza: è proprio il suono, che trasporta verso l’altro. Le sue frequenze medie – secondo Eris – aprono il corpo sulla pista da ballo; le basse frequenze, invece, consentono la distensione dei sensi perché molta dell’energia mistica ed emotiva della musica dance è contenuta nel basso. 

Così facendo, una serata assume il potere di abbattere barriere, distruggere pregiudizi e guarire ferite, scoprendo appieno se stessi nella magia del momento.

Eris Drew

Identità Queer e safe clubbing

La producer di Chicago ha sempre visto la musica elettronica come un potente mezzo di espressione e guarigione, specialmente per la comunità queer. 

Nel condividere pubblicamente la sua storia come donna trans, ha trovato un modo per guarire se stessa e, al contempo, dare dignità alle esperienze di molte persone queer, non-binarie e trans che, come lei, hanno affrontato enormi difficoltà nella ricerca di visibilità e accettazione. Nella comunità club e rave Eris Drew ha trovato la sua dimensione oltre la corporeità e ha scoperto la sua identità nel confronto con gli altri.

Con la fondazione di T4T LUV NRG, gli sforzi della produttrice sono stati amplificati. Per il duo di DJ, infatti, è fondamentale la creazione di un ambiente sicuro, inclusivo e spirituale, dove la politica anti-molestie è l’unica regola. Nei loro eventi di coppia, non c’è posto per immagini escludenti o stereotipate, né per immagini culturalmente connotate. Lo spazio è in divenire come la scoperta del sé, e non deve avere appigli se non le suggestioni dell’esperienza estemporanea della serata. 

Eris Drew crede fermamente che la sua missione sia aiutare altre persone a vedersi e amare i propri corpi. Nei suoi set, tutto coopera alla creazione di un safe spacene abbiamo parlato anche QUI – dove la celebrazione della vita, l’amore e l’estasi comunitaria possono fiorire senza pericoli esterni.
La DJ promuove infatti un forte modello femminile, che canalizza tutta questa energia e orgoglio identitario attraverso la musica, cercando di portare tutti i presenti in uno stato di rapimento collettivo. 

Eris Drew

I CAN MOVE MOVE: la sintesi estiva della filosofia Motherbeat

Abbiamo ascoltato il singolo e i remix in uscita tra fine giugno e inizio luglio. Quello che c’è da aspettarsi da I Can Move Move è una nuova mistica del club: un classico groove house ipnotico che non si stacca di dosso, con degli stab vocali che rimangono in testa e ci ricordano che dobbiamo muoverci, muoverci.

Il vinile è arricchito da due remix di grande impatto: uno del fondatore dell’etichetta Baby Rollén e l’altro del favorito del Panorama Bar, Gallegos, aggiungendo un tocco unico al vivace brano estivo.

Con I Can Move Move, Eris Drew dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare tracce che incantano il pubblico e definiscono l’esperienza del dancefloor.

Manca poco all’uscita, se fremi dalla voglia di ascoltare, intanto clicca qui per preordinare il vinile!