Il Fabric annuncia una serie di back 2 back all night long per i primi mesi del 2018.
In occasione del diciottesimo compleanno e a 12 mesi dalla riapertura (di cui vi avevamo parlato qui) dopo lo stop imposto dalle autorità locali, il Fabric, storico club di Farringdon decide di puntare per la nuova stagione sulla formula di successo delle extended session.
La serie inizia il 13 gennaio con Adam Shelton e Subb-Ann (conosciuti anche come S.A.S. ), prosegue poi con l’uruguaiano, cresciuto artisticamente tra Parigi e Ibiza, Nicolas Lutz che condividerà la consolle con il leggendario resident Craig Richards (20 gennaio), il boss di nonplus records Boddika al cospetto della maschera rossa di Redshape (27 gennaio), mentre il 18 gennaio sarà Ricardo Villalobos a duettare con Richards.
Altre guest annunciate sono Amelie Lens, Petre Inspirescu, Slam e Anastasia Kristensen.
Forte di un concept che ha al centro l’esperienza del dancefloor, ognuna delle tre sale del Fabric è dotata di un sistema audio dedicato e idoneo alle differenti performance; in particolare, la pista principale è costruita attorno al bodysonic, il pavimento dotato di trasduttori a bassa frequenza per meglio propagare l’onda ritmica delle vibrazioni.
Investimenti nei sistemi di amplificazione ed uno staff dedicato di ingegneri del suono per garantire il meglio della resa sonora contribuiscono a mantenere la “f” del Fabric un simbolo del clubbing internazionale e non soltanto il logo inciso sul case di metallo delle studio session numerate FabricLive. studio session che “raccontano”, in 95 capitoli (l’ultimo in uscita firmato da Mefjus lo potete acquistare qui), l’evoluzione musicale del club, dal 2001 ad oggi.
Un modello, quello del Fabric, che resiste nel tempo e puó contare oggi su un appoggio incondizionato di appassionati, fedelissimi e addetti ai lavori, grazie ai quali è stato possibile salvare dalla chiusura definitiva un pezzo di storia della club culture.
Fabrizio Montini Trotti