Facebook sta apportando alcune modifiche alla propria piattaforma di live streaming per consentire agli artisti di farsi remunerare per le loro performance.
La nuova funzione chiamata Facebook Live rappresenta una nuova opportunità di business non soltanto per la piattaforma ma auspicabilmente anche per gli artisti, proprio in un momento in cui alla ripartenza delle attività produttive su base globale non corrisponde, nonostante diverse proposte, alcuna previsione sulla ripresa degli eventi musicali dal vivo.
Ulteriori modifiche a Facebook Live includono anche l’annunciata implementazione di Live With, una funzione che permetterà ai co-host di partecipare e la possibilità di queste nuove feature di essere integrate anche nelle pagine degli eventi online.
Stando agli annunci diffusi da Menlo Park, ancora non è stato reso noto come come funzionerà il sistema di pagamento di Facebook Live o quali saranno le commissioni, né, soprattutto, come la stessa si concilierà con gli accordi per la tutela del copyright dei diversi contenuti che in base a singole licenze o accordi globali vengono veicolati attraverso il più popolare dei social media.
Attrverso la nuova possibilità consentiti agli utenti di far pagare per visualizzare e prendere parte ai propri livestreams, infatti, Facebook, intende istituire un nuovo modo per i musicisti, i DJ, i produttori e in generale gli artisti di vedere retribuite le loro performance e gli eventi dal vivo trasmessi attraverso la piattaforma.
“Per supportare i creativi e gli artisti, abbiamo in programma di aggiungere la possibilità per le Pagine di far pagare l’accesso agli eventi in streaming via Facebook – qualsiasi cosa, dalle performance online alle lezioni, fino alle conferenze professionali“, si legge nell’annuncio di Facebook “Introducing Messenger Rooms and more ways to connect when you’re apart”.
Non è stato tuttavia reso noto da quando tale opzione sarà disponibile e gli ulteriori dettagli, tra i quali eventuali limiti a quanto un performer può richiedere per accedere al proprio live stream e quali saranno le commissioni che potrà addebitare Facebook Live.
L’altro nodo da sciogliere riguarda le licenze dato che il social media, come noto, ha già stretto degli accordi con editori e discografici che si differenziano per territori e per tipologia di contenuti anche se non è chiaro se ricomprendano anche questa categoria di live streaming.
Secondo alcuni, la scelta di Zuckerberg potrebbe anche rappresentare la mossa per controbilanciare il progetto di alcune major discografiche per la creazione di una piattaforma esclusivi in collaborazione con VEVO.
Facebook, insieme a Instagram (che possiede anche la funzione Instagram Live), è diventata una piattaforma per lo streaming live da quando il lockdown globale, per effetto dell’emergenza sanitaria, ha di fatto cancellato tutti i tour musicali del pianeta, senza tuttavia prevedere e considerare l’opportunità di remunerare gli artisti, fatta eccezione per le donazioni a ad alcune organizzazioni no-profit.
Se da un lato il business legato allo streaming live è ancora in fase embrionale, i musicisti, i DJ e i produttori stanno sperimentando nuovi modi per connettersi con i propri fan ed essere allo stesso tempo remunerati e, in questo senso, Facebook Live rappresenterà un primo test su scala globale.