L’album che mi è stato consegnato mi ha preso molto tempo per recensirlo. Le motivazioni si possono ricondurre al fatto che si tratta di un gran numero di tracce e che la loro qualità è elevata. Infatti l’ultima fatica di Frankyeffe risulta di altissima caratura!
Non servono molte presentazioni per questo grande artista romano. Si tratta di uno dei più interessanti artisti emergenti nel campo della “nuova techno“, che ha già visto la luce su label come Analytic Trail, Truesoul, Break New Soil e altre grandi del settore.
Questo album, che sarà disponibile dai primi di novembre su tutti i formati, ci mette davanti ben 16 bombe. Si avete letto bene, non parliamo di tracce ma di BOMBE.
La label è la Riot, e questo album è una sorta di storia, che viene abilmente raccontata da Frankyeffe, beat dopo beat.
Ho pensato a lungo come mettere giù questa review, e dopo aver scartato l’analisi di ogni singola traccia, ho deciso di raccontarvi l’album nella sua integrità, poiché rende meglio l’idea di cosa voglia dire il titolo, ovvero, Trenta.
Questo album è una vera e propria dichiarazione di amore nei confronti dell’esperienza, del tempo e della musica. Si nota il lavoro profondo nelle tracce, un lavoro ben fatto, equalizzato e pulito. Molte tracce rimandano al passato di questo artista, sfiorando delicatamente l’elettronica, chiave portante del lavoro. Molte fanno capire la serietà nel tenere il nome di bomba per una traccia, poichè non si perdono in fronzoli, colpiscono il dancefloor in modo deciso e preciso.
L’album è caratterizzato da un gran numero di archi e melodie che rendono utile la maggior parte delle trax non solo per gli amanti della techno, ma chi cerca il dancefloor killer anche nel genere più tech house o house.
Questa è la chiave, a mio avviso, di Trenta. Non essere un album solo per un genere di djs, ma aperto a tutti, poichè ognuno di noi inizia seguendo una strada, ma l’arrivo non sempre rispetta delle tappe fisse. L’esperienza insegna, in questo campo, di aprire cuore e orecchie su tutto ciò che ci circonda.
Trenta, un traguardo importante per un artista, in quanto momento di maturazione dopo molti anni di porte chiuse e porte spalancate.
Ringrazio di cuore Frankyeffe per questo album, perchè ci fa capire che sentimenti e emozioni, ma soprattutto le nostre storie, possono essere comunicati anche con tracce da pista, oltre che con quelle più concettuali.
Consiglio vivamente a tutti l’acquisto di questo album. Voto 10 su 10.
Nico Cabeza