Nina Kraviz annuncia il lancio di GALAXIID, una nuova sub label sorella di “трип records” ma orientata più verso sonorità sperimentali, psichedeliche ed ambient.
La nuova GALAXIID ci dà ulteriore conferma di quanto Nina Kraviz steia attraversando una fase di sperimentazione musicale. Lo avevamo capito già dal suo set allo Smalltown Festival di Melbourne dello scorso novembre, contestato per aver suonato tracce un po’ fuori dagli schemi, fino ad arrivare a firmare un Fabric n. 91 caratterizzato da una scelta di brani dagli standard atipici, dentro i quali non eravamo abituati ad inserire l’artista siberiana. Riportando alla luce brani di DJ ESP, I-f, Air Liquide, Unit Moebius, DJ Tuttle, Thomas P Heckmann, Frak, Species of Fishes e alcune rarità pescate da produzioni IDM russe inizio anni ’90, la Kraviz ha come deciso di voler dare una sorta di svolta alla propria crescita artistica.
Ed è proprio da questo lato non propriamente techno-oriented che nasce la nuova avventura firmata Nina Kraviz, ed il mix realizzato lo scorso dicembre suona come un’anticipazione per il lancio di quello che sarà l’anima metamorfica di GALAXIID; un’etichetta che esplorerà sonorità decisamente non convenzionali e d’avanguardia.
I nomi scelti per i primi rilasci sono il siberiano Biogen (Sigurbjörn Þórgrímsson) e i russi Species of Fishes (Vitaly Stern e Igor Kolyadniy), entrambi artisti veterani nello spaziare tra sonorità elettroniche sperimentali e ambientazioni oscure della No-Music.
Stando alle prime indiscrezioni inoltre sembra che GALAXIID potrebbe ampliare i propri confini e occuparsi anche del rilascio di libri e di eventi, come quello previsto il 25 di marzo che si svolgerà allo Printworks di Londra e che vedrà esibirsi Luke Vibert, Bjarki, 808 State, Dopplereffekt e Aleksi Perala.
Ascolta qui l’ultimo set rilasciato da Nina Kraviz per NTS radio e dal quale emergono sonorità inconsuete e eccentriche; con brani di Sergey Kuryokhin, J Dilla, Muslimgauze, New Composers, Biogen e molti altri.
Stefano Grossi