Grazie all’accordo stretto con il distributore per l’Italia di Reloop Gmbh, SoundWave Distribution che teniamo a ringraziare in questa sede, Parkett ha messo le mani su uno dei performance mixer della casa tedesca: il Reloop RMX 60.
Il mixer ha la classica impostazione da Club Mixer, è un 4 canali +1 (switchabile fra microfono e aux) con effettiera digitale con 8 effetti a disposizione, selezionabili tramite switch a 8 posizioni, che troviamo sulla destra del mixer: possiamo assegnare un tempo manualmente tramite un knob ed un tasto , classico comando di wet/dry per l’effetto selezionato. Al di sopra di questi comandi c’è un comodo monitor a 7 segmenti che indica la velocità auto-determinata dal mixer sul canale scelto, la velocità sul canale in cue, il tempo dell’effetto in millisecondi, il canale selezionato.
Sul pannello frontale del mixer c’è la connessione per le cuffie e per il secondo microfono (jack) controllabile con il Knob “MIC 2” sulla sezione riservata al microfono. Comodissima la funzione TALKOVER,che abbassa automaticamente la musica in presenza di segnale sul canale microfonico, per un utilizzo radiofonico del mixer.
I 4 canali sono dotati ognuno di VU-METER a 12 segmenti, equalizzatore a 3 bande (sul quale tornerò più avanti), filtro Low-Pass e High-Pass. Il crossfader è assegnabile liberamente a ciascuno dei 4 canali.
Molto “pro” e utile ai dj con la mano più esperta è lo switch a due posizioni che troviamo subito a destra del crossfader. Permette di impostare il taglio degli equalizzatori: kill totale delle frequenze (+12db/-28db) oppure con taglio classico (+12 db/-8db). In fondo a sinistra il canale dedicato al microfono con una connessione AUX switchabile: comodissimo per collegare una quinta fonte quando tutti e 4 i canali sono occupati ma soprattutto per far collegare il set-up di qualche dj ospite che non utilizza la console di cui il mixer fa parte.
Fatta questa introduzione veniamo al nostro test
La confezione è molto robusta, il mixer viaggia al sicuro e protetto dall’umidità, all’interno troverete oltre al mixer, il suo cavo di alimentazione IEC, un adesivo Reloop, il manuale utente e 4 comodi copri connettori rca (utili soprattutto a chi mixa con i giradischi per evitare ronze e altre interferenze sul segnale). Il mixer è molto ben realizzato, robusto e completamente metallico, i fader offrono una piacevole resistenza mentre il crossfader scivola via senza resistenza alcuna.Lo stesso è sostituibile anche con un Innofader, rende il mixer adatto anche a chi alterna sessioni di mix a brevi sessioni di scratch.
Entrambe le curve di taglio sono impostabili tramite due piccoli knob posti sotto il monitor degli effetti : vanno da una curva completamente logaritmica ad una curva completamente lineare. I knob sono in gomma dura e non scivolano sotto le mani. I 7 kg di peso si sentono tutti e lo rendono molto solido. Nulla lascia pensare che questo mixer costa la metà dei suoi concorrenti più famosi. Le connessioni posteriori sono così suddivise : 8 ingressi di cui 6 a livello linea e 2 a livello phono, 2 uscite MASTER di cui 1 su connessione bilanciata XLR (per impianti professionali) 1 con connettori RCA, 1 uscita REC , 1 connessione booth con regolazione indipendente con connettori jack TRS.
La porta USB non gestisce invece nessuna scheda audio : servirà per aggiornare il mixer con firmware futuri. E’ presente anche un ingresso per blocco di sicurezza Kensington.
I tagli degli EQ non sono troppo netti in modalità classica, diventano parecchio accentuati verso il basso se si passa alla modalità KILL, ottima per chi ha uno stile di mix basato molto sull’equalizzatore.
Piccola pecca sui filtri HP-LP montati su ogni canale : se si agisce sul filtro molto velocemente l’effetto non segue il movimento del knob, arrivate a fine corsa e il filtro si sta ancora aprendo o chiudendo. Nessun problema invece se si usa il filtro in maniera più tradizionale con movimenti lenti.
Gli effetti sono molto gradevoli: come già spiegato si possono impostare manualmente tutti i parametri degli effetti. Considerato che, fino a qualche anno fa su mixer di questa fascia di prezzo venivano montate effettiere pressochè oscene, possiamo dire che l’effettiera del rmx 60 può soddisfare a pieno la necessità di varie fasce da dj che non necessitano di prodotti più complessi.
Una giusta combinazione fra Filtri ed effettiera può creare davvero risultati entusiasmanti.
Molto carino l’effetto NOISE che funziona anche senza nessun input : variando il tempo d’effetto potrete creare un bell’effetto per caricare l’audience del vostro djset.
Last but no least: il circuito per il pre-ascolto di questo mixer è forse il suo punto di forza:oltre a poter collegare due cuffie si possono selezionare i canali da preascoltare con il tasto cue subito sotto il knob del filtro. Sulla sinistra del mixer in basso poi abbiamo uno switch comodissimo: splitta l’audio di master e cue sui canali left e right della cuffia, cosi si possono sentire sui due padiglioni della cuffia i due segnali distinti. Abbiamo trovato inoltre molto comodo il knob per l’equalizzazione del segnale in cuffia: assente sulla quasi totalità degli altri mixer.
Conclusioni
Abbiamo ascoltato il Reloop RMX 60 per diverse ore prima di scrivere questa recensione e abbiamo continuato a farlo durante la redazione della stessa alternando file digitali da scheda audio esterna a vinili più o meno nuovi. L’audio del mixer non stanca assolutamente l’ascoltatore, non abbiamo rilevato frequenze dal suono particolarmente metallico o “digitale”, il tutto, anche con un effetto aperto e il filtro in azione, suona assolutamente bene. Chiariamo subito: se avete un impianto hi-end da migliaia di euro probabilmente sentirete la differenza con mixer più costosi, con qualsiasi altro impianto (io lo ho ascoltato su due KRK e su due BOSE) avrete un audio pulito e di riferimento.
L’audio che fornisce in uscita questo prodotto è in definitiva molto buono e comunque in grado di giocarsela con prodotti ben più costosi. Non ha nessun timbro particolare, è difficile definire se suoni freddo o caldo, è molto ben definito su tutte le frequenze e mi ha lasciato piacevolmente soddisfatto.
Il mixer è perfetto per qualsiasi DJ alla ricerca di un classico mixer 4 canali dal giusto prezzo, per tutti i club e le discoteche che non hanno necessità di adeguarsi allo standard Pioneer/ Allen Heath. Il mixer ha un uscita decisamente potente, il che vi permetterà di sfruttare a pieno il vostro impianto senza tirare su i gain in maniera esagerata.
E’ disponibile ad un prezzo di 499€
Alessandro Cocco