Il progetto Google Magenta, ad un anno di distanza dal suo lancio, sarà presentato alla prossima edizione del Sonar+D. Il team di Google Brain punta così a rivoluzionare il mondo della musica.
Durante l’edizione 2016 di Moogfest a Durham, in North Carolina, il team di Google Brain ha presentato la nascita di un nuovo dipartimento che si occuperà di sviluppare un progetto che produrrà autonomamente, tramite il perfezionamento dell’intelligenza artificiale, forme artistiche come visual e musica. L’ambizioso progetto di Google, Google Magenta, quest’anno parteciperà al Sonar+D, con l’obiettivo di creare una community di artisti ed ingegneri che supportino il suo sviluppo attraverso la piattaforma di machine learning Tensor Flow.
Uno degli elementi più interessanti di Magenta si chiama Nsynth, ed è una creazione che permette all’intelligenza artificiale di produrre delle sonorità del tutto inedite utilizzando degli algoritmi matematici. Nsynth è in grado di partire da suoni semplici e naturali come quelli di flauto, organo, violino, basso o xilofono, e combinarli insieme realizzando degli effetti acustici completamente nuovi, generando strumenti che non esistono e che non sono mai stati ascoltati prima. La canzone d’esordio composta da Magenta dura novanta secondi, ed è stata arricchita con un accompagnamento per essere un po’ più completa.
È comunque sbalorditivo pensare che grazie ad una rete neurale, governata da regole matematiche, si sia potuta creare una linea melodica che possa essere utilizzata in una canzone (o che divenga, una volta sviluppato il progetto, essa stessa una canzone completa). Perché l’obiettivo di Magenta è proprio questo: realizzare forme artistiche visive e sonore interamente prodotte dall’intelligenza artificiale. I più ambiziosi, come Douglas Eck, ricercatore che lavora in questo speciale dipartimento di Google Brain, credono che Magenta possa arrivare a sviluppare delle opere complete, anche delle vere e proprie storie, con il minimo intervento di controllo da parte dell’uomo.
Sicuramente sarà interesante capire come potrebbe anche solo Nsynth entrare nel mondo della produzione digitale, creando strumenti e suoni completamente nuovi, mai sentiti. Il formato su cui sviluppatori e ricercatori stanno lavorando è quello MIDI, formato che conferma la volontà di rendere Magenta parte integrante della creazione e della produzione musicale.
Magenta Google Brain sarà presentato nelle giornate di Mercoledì 14 giugno e di Giovedì 15 giugno alla P4 livello 1 del Sonar+D Stage; per tutte le informazioni relative al progetto, clicca QUI.