Era il 2005 quando addirittura Romano Prodi, in un programma della Dandini, disse che in Italia non c’era più divertimento per i giovani: “Un tempo si andava a Rimini o, d’inverno, a Roma. Adesso vanno d’inverno a Berlino e d’estate nelle isole spagnole. C’ è un calo dell’Italia come attrazione dei divertimenti”.
In questi 10 anni le cose non sono di certo migliorate, l’Italia è sempre più un luogo dove la politica e la burocrazia incartano il sistema, incluso quello del divertimento, pronti a spolpare con sanzioni cravattare i gestori che non si sottomettono alle ‘ordinanze’.
Il Belpaese è il luogo dove l’entrata in discoteca ha il più alto prezzo d’Europa, dove i dj percepiscono un guadagno nettamente superiore alle altre nazioni e dove la SIAE è più una lotta che una tassa.
L’ultima bella cazzata in ordine cronologico? Il litorale romano, da sempre patrimonio delle feste estive, non potrà far suonare musica oltre l’una di notte (e pensare che in Spagna all’una di notte stanno ancora cenando e la serata è lì lì che sta decollando). Eh già, un’ordinanza del Comune di Fiumicino oltre a limitare l’orario a tutte le manifestazioni estive ne regolamenta anche il numero di presenze massime.
Così molti party, molte organizzazioni, hanno dovuto annullare eventi importanti (come successo ai ragazzi del Goa costretti a dichiarare nullo il Goa Ultrabeach al Riva Beach Club di Fregene con guest Nina Kraviz)
Come si legge sul Messaggero: “Il numero di presenti non può superare 700 nei feriali e 2000 nei fine-settimana, la musica non può essere suonata oltre l’una di notte. E’ questo il decalogo fissato dal sindaco, Esterino Montino. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal primo cittadino di Fiumicino. Queste le disposizioni, valide fino al 31 agosto: tutti i giorni possono essere organizzati eventi, spettacoli musicali e concerti dal vivo con una capienza massima inferiore a 700 persone, previa autorizzazione;
dal lunedì al venerdì possono essere organizzati eventi, spettacoli musicali e concerti dal vivo con una capienza massima superiore a 700 persone, e comunque fino ad un massimo di 2000 persone, previa autorizzazione;
sabato, domenica e festivi possono essere organizzati eventi, spettacoli musicali e concerti dal vivo con una capienza massima superiore a 700 persone, e comunque fino ad un massimo di 2000 persone, previa autorizzazione, esclusivamente nelle fasce orarie successive alle ore 20.00 ed antecedenti le ore 1.00.
In tutti i casi il limite di orario delle esecuzioni musicali è fissato per le ore 01:00 e l’autorizzazione va richiesta al Comune di Fiumicino almeno 20 giorni prima dell’evento.”
Traete voi le conclusioni, l’Italia non è un paese per vecchi, ma lo stanno plasmando a loro forma e misura.
Pier Paolo Iafrate