Il profilo di Virginia ricade tra quella ristretta cerchia artistica garante di una perpetua riconferma qualitativa. Qui di seguito, l’artista vi racconta di 5 suoi brani favoriti inclusi nel 137esimo Dekmantel Podcast.
C’è un po’ di tutto e l’attributo di eterogeneità fa da padrone. In poco meno di un’ora di registrazione, Virginia è riuscita a condensare con armonia e fluido progressismo un grande numero di cromature elettroniche. Non il tipico marchio che ti aspetteresti dai commensali Ostgut-Ton dunque.
Virginia sarà ospite dei ragazzi di NOEGO per la prima edizione dell’omonimo festival. Attraverso i link ipertestuali, tutte le maggioi informazioni.
Un intro molto delicato va sfumandosi in una climax via-via crescente – casse sincopate in break si alternano alle matrici tradizionalistiche di funk, soul e culture non occidentali – per un’amalgama complessiva di suoni da apprezzare in tranquille sessioni d’ascolto pomeridiane.
Slam – Beneath
“Headstates is one of my favorite electronic albums. I really love the early stuff on Soma Records especially the music of Slam. It is very diverse – fast, slow, always very rhythmic and funky. Lot’s of layers and deep moods. I will always find another instrument or noise to follow while I am listening to a track. It’s a timeless album.”
[ITA: Headstates è uno dei mie album preferiti. Mi piacciono tantissimo le prime uscite su Soma Records, specie le produzioni degli Slam. Tutto molto diverso – veloce, lento, sempre molto ritmato e funky. Molti layers per altrettanti stati d’animo. Troverò sempre un altro strumento o un suono da seguire mentre ascolto una traccia. Un album senza tempo.]
Calibre – Grow
“A musically genre I really love and wish it would get a revival. My idea for this mix was also to choose contemporary music with some all time favorites of mine. As the title already says, I felt I wanted to play out some down tempo tunes for a more chilled out summer vibe.”
[ITA: un genere che io adoro e mi auguro possa avere una rivitalizzazione un giorno. La mia idea per questo mix era anche quella di scegliere musica contemporanea integrata con alcuni miei classici favoriti. Ho voluto portare alla luce qualche traccia down tempo che rimandasse ad una vibe rilassata ed estiva.]
Ian Pooley – What’s Your Number (Jazzanova Renumber)
This one is actually for the 90ies. I like the original as well as the the Jazzanova remix. For this podcast I choose the “renumber mix” as it adds a little jazzy touch to the trip hop vibes.
[ITA: questo viene dagli anni ’90. Mi piacciono entrambi, sia l’originale che il remix dei Jazzanova. Per questo podcast ho scelto il ‘renumber mix’ perché da un’aggiunta jazzeggiante alle sonorità trip hop.]
Aphex Twin – Selected Ambient Works II, #12
“That album does not need a long introduction. For me it is a great soundtrack for when I am reading or just want to tune out of everything that goes on around me. Sometimes I forget that is still playing and then suddenly a noise or voice comes up – sends me right back into my own parallel universe.”
[ITA: qui non c’è bisogno di lunghe introduzioni. Per me è una colonna sonora perfetta in quei momenti in cui leggo o mi voglio semplicemente disconnettere da quello che mi circonda. Qualche volta mi dimentico che sta ancora suonando e poi improvvisamente una voce o un suono vengono fuori – torno immediatamente in quel mio universo parallelo.]
Steffi – Kokkie
“The way I know Steffi as a producer and DJ the music on her new album does not come as a surprise to me. It feels like a fluent evolvement. A combination of her constant interest in finding new machines and therefore developing new ways of writing her music. The album World Of The Waking State will be her third album on Ostgut Ton and will be out this September. I really enjoy the musical journey she is taking.”
[ITA: conoscendo Steffi come DJ e prodttrice, la musica del suo nuovo album non mi risuona certo come una sorpresa. Assomiglia ad una fluente evoluzione. Una combinazione del suo costante interesse nella ricerca di nuove macchine, e conseguentemente, nuovi modi di scrivere la sua musica. L’album World Of The Waking State è stato il suo terzo lavoro per Ostgut Ton ed è uscito a Settembre. Apprezzo moltissimo l’esperienza musicale che sta intraprendendo.]
Photo Credits: Stephan Redel