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Ecco come il mondo underground ucraino si sta adoperando per supportare lo sforzo bellico di difesa in contrasto dell’invasione russa.

I club e collettivi ucraini si sono trasformati. Sono passati più di 100 giorni dall’invasione russa nei confronti dell’Ucraina, un conflitto che ancora ad oggi non da segni di fine. Ed in questo contesto che il mondo underground musicale ha voluto dare il suo contributo.

Quando è stata imposta la legge marziale, i DJ, i produttori, i tecnici del suono e i PR del paese si sono trovati a fare volontariato per prestare servizio in prima linea o a mobilitare le loro comunità per formare reti di volontari, utilizzando i loro spazi vuoti nei club per sostenere la difesa dell’Ucraina. La maggior parte dei club e dei collettivi in ​​Ucraina si sono trasformati in reti di volontariato, logistico, militare e di fornitura e uilizzando le proprie capacità, conoscenze, contatti e attrezzature in modi creativi.

Di seguito, una breve rassegna, di alcuni dei club e i collettivi ucraini coinvolti in questa attività di supporto.

COLLIDER CLUB

Il club che si trova alle porte di Kiev, è stato progettato per coltivare e far crescere la scena artistica underground ucraina. Ora la pista da ballo è piena di medicinali mentre il sistema audio Funktion-One riproduce fuochi d’artiglieria a 106 dB per scoraggiare le forze nemiche. Le luci esterne e i laser vengono sparati verso il cielo per disturbare droni ed elicotteri.

MODULE

Il collettivo Module è un club e promotore di musica contemporanea. Si trova a Dnipro, una città nell’est dell’Ucraina, chiamata l’ultima fortezza prima della regione dell’ormai nota Donbas.

Qui Goncharov, ex-manager del club è a capo della logistica. Gran parte delle persone che frequentavano il club ora si occupano di individuare e consegnare auto in prima linea, procurano equipaggiamenti militari e medicine tattiche.

QUI si può supportare il loro operato.

DETALI

Detali si trova in una piccola cittadina a ovest dell’Ucraina, prima del 2016, l’anno di nascita, non c’era molto da fare. Da quando Detali ha iniziato il suo lavoro chiunque viva nella regione ha partecipato almeno un paio di volte agli suoi eventi.

Prima della guerra, Detali non aveva nulla a che fare con la politica e si concentrava, invece, sulla cultura dei party clandestini. Ora trascorrono le loro giornate fornendo all’esercito ucraino munizioni tattiche, aiuti umanitari e mobilitando i processi di approvvigionamento in tutta Europa.

QUI per supportarli.

CLOSER

Nasce nel 2012 ed è stato fondamentale per la musica undegroud ucraina. Ha accolto artisti del calibro di Moodymann, Helena Hauff e Ricardo Villalobos. Ora il club si è trasformato in una mensa per fornire 300 pasti al giorno al monastero femminile di Pokrov, all’istituto di pediatria, ostetricia, ginecologia e alle forze di difesa territoriale ucraine. Nel vicino hotel di Closer, i volontari preparano molotov, reti mimetiche e blocchi stradali.

QUI per supportare anche loro.

Nella speranza che l’invasione si concluda al più presto, abbiamo chiesto a chi questa situazione la vive sulla propria pelle. QUI un’intervista ad Andre Skred, ragazzo ucraino e rappresentante del canale Analogue Network.