Le Colonne d’Ercole nell’antichità erano un limite geografico, presumibilmente collocato nei pressi della Rocca di Gibilterra, al di là del quale non si aveva notizia alcuna del mondo esterno, poiché quello era il suo confine. Metaforicamente esse rappresentano il limite della conoscenza, e come si sa, un limite è fatto anche e soprattutto per essere oltrepassato. Così fece Ulisse, che si imbarcò oltre questo confine sia per raggiungere lidi migliori, sia per soddisfare la sete di conoscenza che l’uomo porta in sé.
Il dj e produttore Markantonio ha di per sé fatto lo stesso, come ogni artista che si rispetti ha varcato la soglia della consuetudine inoltrandosi nel mondo della novità. Il suo ultimo album, Musichemistry, ne è la prova. Così lo abbiamo incontrato nella sua città, Napoli, e lo abbiamo interrogato sul suo passato, presente e futuro.
ENGLISH VERSION
The Pillars of Hercules were considered in antiquity a boundary, situated next to the Rock of Gibraltar, beyond which was the unknown. Metaphorically they represented the boundary of knowledge that was meant to be trespassed. So did Ulysses, willing to find better shores and to satisfy the thirst of knowledge the human species makes its own.
The dj/producer Markantonio has done the same: as a respectable artist he trespassed the threshold of the average, venturing into the world of novelty. His last LP, Musichemistry, is the proof of it. So we met him in his hometown , Naples, and we asked him about his past, his present and future.