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Quando c’è chi crede che il popolo della notte debba vivere nel pieno del proprio dinamismo, si riescono a portare avanti progetti che danno benefici non solo a coloro che vivono nella tenebra, ma alla comunità tutta.

Un esempio di questo tipo è Londra. Il grande capo della città, il Mayor Boris Johnson, è un tipo che non si lascia sfuggire l’opportunità di ricavare una grande economia investendo nella night life.

Nonostante sia palesemente del partito conservatore ( e lo si nota anche dalla reintroduzione del latino nelle scuole pubbliche inglesi della Greater London, il che non guasta affatto anzichenò), l’iniziativa che sta intraprendendo sarà simile a quella del Mirik Milan di Amsterdam, cioè “mettere insieme le imprese, i residenti, gli enti locali, i trasporti, la polizia e servizi di emergenza per costruire relazioni positive, rivedere le politiche e massimizzare le potenzialità di un settore che nel Regno Unito vale 66 miliardi di sterline l’anno (fonte Night Time Industries Association, NTIA), quello che ruota intorno la musica e la night life”. Questo progetto che ora come ora è in fase semi embrionale, si chiama:”Night Time Economy Champion”.

Il presidente del NTIA, Alan Miller, ha descritto il rapporto come “una grande notizia“. Ha poi aggiunto: “Questo è un enorme movimento progressista che pone l’accento sull’enorme valore culturale, sociale ed economico della notte.”