Erano gli anni novanta, a Vinci e dintorni regnava quella che per molti era considerata la capitale della musica di tendenza di quegli anni: il Jaiss.
La storia del Jaiss inizia nel lontano 1991 ed era la domenica pomeriggio a farla da padrona, con i DJ resident Gianluca Anniballi ed Herby T.N.T.
Ma è dopo il restyling avvenuto nel 1994 che la discoteca apre i battenti alla serata di sabato, (24 settembre 1994) e che per molti diventa una cattedrale della musica elettronica da aggiungere alle allora dominanti Club Imperiale, Torquemada, Insomnia, Duplè ecc.
Il simbolo della discoteca è una scimmia che gioisce e da metà degli anni novanta in poi ci sono passati tutti i Dj’s che hanno segnato la storia della musica underground italiana, geniali e responsabili di aver iniziato quel percorso di crescita che ha portato la musica elettronica per come la conosciamo oggi, nei club di tutta Italia. Accanto a questi personaggi il JAISS ha proposto i migliori: da Paolo Kighine a Francesconi, da Bratti e Ricky Le Roy a Gabry Fasano (solo per citarne alcuni). Con una organizzazione esemplare e uno staff che distribuiva acqua gratis durante le serata.
Chiusa dal 2004 per questioni burocratiche, proprio grazie ad uno dei suoi protagonisti storici, il Dj fiorentino Gabry Fasano, il Jaiss torna e promuove una serata all’insegna della musica sana, vissuta al di la dei pregiudizi e dei luoghi comuni.
Dj che dalla fine degli anni ottanta ad oggi è considerato da molti come uno dei responsabili della nascita del movimento musicale elettronico italiano degli anni successivi. Artista d’avanguardia Gabry Fasano è stato tra i protagonisti dello storico locale ed è proprio da lui, insieme a Miki, che il 19 novembre il club ritorna (solo per una sera ?) a far vibrare le pareti e i cuori delle persone grazie al Mind Club, proprio negli stessi locali di via Togliatti a Vinci.
Dopo più di dieci anni Gabry Fasano si ritrova per le mani il compito difficile di rendere ancora indimenticabili ma coscienti le serate dei più giovani.
“Credo che negli ultimi anni i ragazzi siano più tranquilli ed educati rispetto ad anni fa – spiega Fasano al Tirreno di Empoli – anche vedendo i miei figli e il loro gruppo di amici che frequentano il mondo del clubbing, la tendenza a divertirsi in maniera naturale è più forte. Insomma, i ragazzi di oggi non sono come quelli che abbiamo avuto sotto gli occhi per tanti anni. Si è allentata la tendenza all’essere sregolati e questo è un bene”
La musica techno e l’elettronica in generale del resto, sono sempre state inserite nel girone infernale di chi abbina divertimento ad abuso di alcool e droghe, mettendo in cattiva luce tutti coloro che amano in modo semplice e sano la musica nonché tutti gli addetti ai lavori, che poi sono quelli che vengono maggiormente colpiti per colpa dell’incoscienza di alcuni.
“Credo che una cosa importante per divertisti in discoteca sia comportarsi correttamente e con educazione, la musica è il vero aspetto principale e il dialogo che si deve instaurare tra Dj e pubblico. Tutto il resto non conta in una serata – spiega – il vero spirito con cui un ragazzo dovrebbe approcciarsi è quello di fare le cose con cervello e lasciarsi totalmente coinvolgere dalla note, da quello che stai ascoltando e dalle sensazione che quei pezzi ti suscitano”
Il nostro augurio è quello di vedere il Jaiss riprendere vita, con la stessa fame di avanguardia e di voglia di divertirsi degli anni che lo hanno reso uno dei migliori punti di riferimento musicali del centro Italia, con l’augurio inoltre che tutti i Dj’s che ne faranno parte, diventino i detentori di quelle chiavi in grado di sensibilizzare le coscienze dei ragazzi.
Stefano Grossi