Dopo che abbiamo annunciato il nuovo lavoro “The Love Pretender” del quartetto jazz fusion elettronico di Jeff Mills, Spiral Deluxe, vi regaliamo in anteprima una delle fantastiche tracce contenute nell’album. Vi presentiamo: “The Power of Miracles”.
Esperienza, connessione umana, musicalità innata, impovvisazione. Questo è Spiral Deluxe, il super gruppo guidato da Jeff Mills, in collaborazione con Gerald Mitchell, la rocker giapponese Yumiko Ohno, e il bassista Kenji “Jino” Hino, figlio del grande trombettista Terumasa Hino.
Il loro secondo album, “The Love Pretender”, è in uscita, per la Axis Records, il 14 marzo e noi, in anteprima per Parkett, vi facciamo ascoltare una delle tracce di questo incredibile progetto: “The Power of Miracles”.
Tracklist
1. Society’a Man
2. The Soloist
3. Paris Roulette (Long Mix)
4. Shapeshifters
6. Uptown
7. The Drive
8. Society’s Man (No Comment Mix)
Band: Spiral Deluxe
Titolo: The Love Pretender
Artisti: Jeff Mills – Gerald Mitchell – Yumiko Ohno – Kenji “Jino” Hino
Release: 14 marzo 2025
Formato: LP / Vinyl & digital
Label: Axis Records
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Guidato dalla libera espressione e dalla creatività dell’esibizione improvvisata, Spiral Deluxe è un progetto di fusione jazz elettronica.
È musica che incarna la vera natura della consapevolezza e del lasciar andare la paura. Infatti, nel loro bozzolo non strutturato e reso libero dai preconcetti, i quattro artisti prosperano e creano momenti musicali che, fortunatamente, sono stati catturati per far immergere tutti noi in questa performance dai caratteri liquidi.
L’ascoltatore entra in un’atmosfera calda, accogliente, jazz, dove bassi elettronici, ritmi sintetizzati, tastiere scintillanti si alternano e si mescolano. Ogni tanto qualche elemento prende il sopravvento ma poi rientra nel processo. Non sembra, ma è quasi tutto improvvisato e registrato in one-take.
Anche l’apparizione postuma di Sylvain Luc nell’album è significativa. Il chitarrista francese è morto nel marzo 2024 all’età di 59 anni. Il suo talento naturale aggiunge un’altra dimensione all’album, portando un tocco di quel rilassato sentimento della costa californiana americana degli anni ’80 a brani come “Society’s Man”.

Questi contributi all’LP, registrati separatamente, aggiungono carattere, un’ultima spruzzata di umanità per completare la vivacità e la presenza di questo corpus di opere. Anche altri tre musicisti hanno aggiunto la loro energia creativa al progetto. TOKU, un musicista jazz giapponese specializzato in strumenti a fiato, in particolare cornetta, tromba e flicorno. C’è Masa Shimizu, che ha anche una vasta esperienza con la chitarra, oltre a essere un produttore, e un’altro chitarrista, Satoshi Yoshida.
La missione di “The Love Pretender”
Questo album fa un po’ sua la nozione di Orazio “Carpe diem“, afferra il giorno, resa con l’espressione “cogli l’attimo”. Perché trattandosi, quasi del tutto, di improvvisazione, i musicisti navigano nell’ignoto, non conoscono cosa verrà dopo, nel futuro, ma si devono fidare dei compagni di viaggio, vivendo il momento.
Uno dei temi di “The Love Pretender”, infatti, è proprio l’ottimismo, che si può avere semplicemente fidandosi del processo e confidando che tutto andrà per il meglio, alla fine.

Mentre, il titolo allude ai cambiamenti della società di oggi, governata da superficialità e falsità. Dall’intelligenza artificiale, ai falsi guru che popolano i social network, è difficile capire, oggi, cosa sia vero e cosa no, se non si dispone di strumenti adatti a decifrare la realtà.
Ma qui, in “The Love Pretender” è tutto reale, tutto umano, non si finge. Ci sono quattro maestri dei loro strumenti che li fanno risuonare all’unisono. Musica viva, creata per essere ascoltata più e più volte nel corso dell’intera vita.
Cercando, come ha fatto per tutta la carriera Jeff Mills, di sperimentare, andare oltre, al di fuori dei limiti che si aspettano di solito, con, nel petto, un grande animo rivoluzionario.