fbpx

Dopo il suo set all’Hï di Ibiza, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Jesse Calosso, talento versatile originario del Bronx, oggi residente a Miami. 

Il vissuto di Jesse, artistico e personale, è profondamente legato al quartiere newyorkese, dove ha esplorato innumerevoli generi musicali e conosciuto i Martinez Brothers, oggi amici e colleghi. Se la musica è in grado di creare connessioni autentiche, la conoscenza tra Jesse e i Martinez Brothers ne è un esempio: un incontro nato dal desiderio dei rispettivi padri di rivedersi dopo molti anni per ricordare le notti trascorse insieme nei club. 

Noto tra le console di Amnesia, DC-10, Fabric London e Space Miami, per citarne solo alcune,  Jesse ha collaborato con numerose label. Tra queste Hot Creations, Tuskgee e Cuttin Headz dei Martinez Brothers, che vedrà successivamente la nascita della sub-label gestita da Calosso: Boogeyman. 

E’ proprio in occasione del suo ritorno all’, per la residenza del martedì dei Martinez Brothers, che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo dopo il suo opening set b2b con Jean Pierre. 

Ciao Jesse, benvenuto su Parkett. Come stai e com’è stato ritornare alla residenza dei tuoi amici Martinez Brothers all’Hï?

Sto molto bene, sono felice di essere tornato qui a Ibiza. Questo è il terzo anno per i Martinez, ed è sempre speciale. E’ sempre meglio, anno dopo anno, quindi sono felice di essere tornato.

I Martinez Brothers sono inestricabilmente legati a te artisticamente. Tutto è iniziato a New York, come vi siete conosciuti e come si è evoluto negli anni il vostro rapporto personale e artistico?

È abbastanza divertente, tutto è iniziato per le nostre famiglie. I nostri padri erano amici da giovani, andavano alle feste e nei club e ascoltavano musica, amavano la disco e ogni tipo di musica. Un giorno, quando avevo 13 anni, il loro padre mandò un messaggio a mio padre perché non si sentivano da un pò e volevano incontrarsi. Ecco come ho conosciuto Stevie e Chris.

Poco dopo sono finiti per trasferirsi vicino a me, molto vicino. Ho sempre amato la musica, loro mi hanno insegnato come essere un DJ e io li guardavo fare, è stato davvero bello e il resto è storia. Facevamo musica ogni giorno e uscivamo insieme.

Hai parlato di feste insieme. Ricordi il primo club in cui sei stato con i Martinez Brothers?

Il primo club? Non ricordo, ma credo fosse uno di quei vecchi spot di New York, forse il Funk Box o qualcosa del genere, uno dei piccoli party a cui andavamo di solito.

La tua musica combina elementi house old school con un sound minimal groove, incentrato su un’idea di dancefloor tra passato e presente. Qual è la traccia che non può mancare nei tuoi set per ora?

Al momento una delle mie tracce preferite è un’uscita recente con un mio grande amico, AJ Christou. Si chiama Small Talk ed è uscita sulla sua label V House. È una buona base per ogni mio set.

Oggi hai suonato b2b con Jean Pierre. Qual è l’aspetto più divertente di suonare b2b?

È sempre bello suonare b2b con qualcuno che capisce te e la folla, dato che state lavorando insieme per fare emozionare tutti. Come avere un partner che suona con te b2b e non hai bisogno di parlarci. E’ fantastico perché siete in sync e vi state divertendo.

E com’era la gente in pista stasera?

Davvero bella. È la prima per me quest’anno. È stato un bel set di apertura, mi sono divertito molto e c’era molta energia.

La tua ultima release proviene da una collaborazione con AJ Christou. Ti va di dirci com’è nata la traccia?

Conosco AJ da molto e volevamo collaborare da tempo. Finalmente un giorno è successo. Avevo un pò di tempo libero ed ero a Manchester. Eravamo in studio e in meno di un giorno avevamo il disco. Quindi è stato davvero bello e non vedo l’ora di tornare in studio con lui e lavorare su nuove cose.

Grazie Jesse!

Grazie a te.

ENGLISH VERSION

Hi Jesse, welcome to Parkett. How are you and how was it returning to your friends Martinez Brothers’s residence at Hï?

I’m very well, I am happy to always be back here in Ibiza. Third year, I think, for the Bros. It’s always special. It gets better and better every year, so I’m happy to be back here.

The Martinez Brothers are inextricably linked to you artistically. It all started in New York, how did you meet and how has your personal and artistic relationship evolved over the years?

Funny enough, it started with our family. Our dads were friends when they were younger, they would go to party and clubs and listen to music, and, like, just loved disco and every type of music. One day, when I was like 13 years old, Bro’s dad had messaged my dad because they hadn’t spoken for so long, and they just wanted to meet up with each other. And that’s when I met Stevie and Chris.

And no long after that, they ended up moving near me upstate, like, very close, and basically started teaching me how to dj. I always loved music, but they started teaching me how to dj, and I saw what they were doing, and I thought it was really cool, and the rest was history. Like, we would make music every day, and it was like, you know, that was it. Make music every day and hang out.

You talked about clubbing together. Do you remember the first club you went with Martinez Brothers?

The first club? I can’t really remember, but I feel like it was one of those really old New York spots, maybe like the Funk Box or something like that, like a few of these little parties we used to go to.

Your music combines old school house elements with more minimal grooves, focusing on an idea of dancefloor between past and present. What’s the track that can’t be missing in your set right now?

Right now, one of my favorite tracks is something I just put out with a good friend of mine, AJ Christou. It’s called Small Talk, and it came out on his label V House, and it’s like a staple in every set.

Today you play b2b with Jean Pierre. What’s the funniest part about playing b2b?

It’s always great to play back to back with somebody who understands you and the crowd and, you know, you’re working together to get everybody excited. So, it’s like when you have a partner that’s playing back to back and you don’t even have to talk to them. It’s pretty amazing because it’s just one of my sets, like, you guys are in sync and just having fun.

And how was the crowd tonight?

It was very good. It’s the first one for me here this year. It was a nice opening set and had a lot of fun, a lot of energy.

The latest release comes from a collaboration with AJ Christou. Would you like to tell us how this track was born?

I’ve known AJ for so long and we’ve been wanting to work together for so long. And finally one day it happened to. I had some off time and I was in Manchester and we just got in the studio and within a day we had this record. So it was pretty great and I’m excited to get back in studio with him again and work on some more stuff.

Thank you Jesse!

Thank you.