Joachim Spieth presenta il nuovo Ep “Reshape” sulla sua label Affin per festeggiare i quindici anni di attività della label, con ospiti del calibro di Alva Noto e l’italiano Simone Giudice.
Joachim Spieth festeggia i quindici anni di attività della sua label Affin. Dopo aver avuto un grande successo su label del calibro di Kompakt Records (giusto per citarne una), il sound designer tedesco è riuscito nel corso degli anni a decodificare un personale linguaggio musicale.
Affin è figlia di una sensibilità artistica che costruisce il proprio terreno tra la techno “ipnotica” e suoni ambient. Una ricerca sul fronte del sound design che ricalibra ogni elemento, in un approccio elettronico quasi orchestrale. Ogni elemento viene rappresentato in un gioco difficile ed allo stesso tempo elegante di equilibri sottili.
Una ricerca fondata su un minimalismo sonoro, che cattura e disegna spazi eterei in cui il suono ambientale diventa una colonna sonora. Joachim Spieth riesce a rendere Affin un progetto in continua evoluzione, proiettato verso uno spazio temporale indefinito.
“Reshape” è una riflessione sonora sulla percezione del suono. Gli ospiti che reinterpretano alcuni dei brani della discografia di Spieth esprimono, in primo luogo, la differente percezione del suono in relazione allo spazio e all’ ascolto. Tra sottili vibrazioni che scuotono un silenzio ricco di significato.
Ospite d’onore del disco Alva Noto, che regala una versione di “Sparsha” indimenticabile.
Tra gli ospiti figurano anche ASC, bvdub, Warmth, Markus Guentner, zakè e Głós.
Oggi, vi facciamo ascoltare in assoluta anteprima su Parkett, il remix dell’italiano Simone Giudice della track “Hyle”. Giudice, grazie anche alla sua forte formazione elettro acustica al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma riesce a mantenere un approccio materico al pezzo.
Attraverso la costruzione delle sue caratteristiche texture ritmiche, dona al brano originale una dimensione più intima, giocando su leggere oscillazioni e accompagnando l’ascoltatore dentro una sala di specchi, in cui riflettersi illimitatamente dentro uno spazio infinito ed immateriale.
Un’armonia elegante, a tratti sorprendente che rispecchia lo spirito di Affin e lo eleva ad una dimensione imponente ed affascinante.
Tracklist
A1 Sparsha (Alva Noto remodel)
A2 Akasha (ASC reshape)
B1 Ultradian (bvdub reshape)
B2 Jiwa (zakè reshape)
C1 Cahaya Bulan (Markus Guentner reshape)
C2 Hyle (Simone Giudice reshape)
D1 Apas (Warmth reshape)
D2 P680 (Głós reshape)