fbpx

L’abilità di saper eseguire un set prolungato o come si suol dire una “maratona” è oggetto di discussione ormai da anni e c’è una linea sottile tra successo e fallimento nello svolgimento di questa arte.

Joseph Capriati ha dimostrato che i suoi livelli di maestria e di resistenza non sono secondi a nessuno: il mese scorso infatti, con un set della durata di 25 ore e 30 minuti all’ Heart Nightclub di Miami, ha stabilito il suo nuovo record di tempo dietro alla consolle.

Il DJ italiano nell’intervista rilasciata a Mixmag ha parlato di questa performance, di come sia possibile eseguire e curare un’impresa così impressionante e quali siano i mezzi a supportarla. Proprio su questo ultimo punto Capriati ha sfidato l’elitarismo che attraversa il dibattito digitale vs analogico, affermando che entrambi i modi di interpretazione sono ugualmente degni e lodando i lati positivi del DJing digitale.

Il produttore campano, classe 1987, si è soffermato su di un software a lui particolarmente caro e spesso utilizzato durante i suoi set: Traktor.

“Non si tratta esclusivamente del programma. Non uso il sync, uso sempre il pitch control. Il vantaggio sta nel fatto che qualunque cosa la gente voglia fare, attraverso Traktor, può farla. Oggi come oggi non deve aver rilevanza se qualcuno suona utilizzando i vinili, i CDJ o Traktor. Io stesso in passato ho suonato con i vinili e con i CD. La cosa grandiosa di Traktor è che puoi vedere quali brani hai già suonato, questo più di tutto è quello che mi ha davvero aiutato per la maratona: non ho ripetuto nulla, non una sola traccia.”

Tornando alla serata (o meglio dire giornata)  che l’ha visto protagonista a Miami Capriati ha parlato di come ha scelto la musica e le tracce per l’occasione.

“Seleziono molta musica ogni settimana da promo e demo che ricevo, principalmente techno. Per questa occasione invece ho scelto roba groovy;  ho optato per house e tech-house, quindi ho avuto molta scelta. Inoltre mi ha aiutato molto avere alcune cartelle di cose che non avevo mai suonato. Ho selezionato delle tracce composte da artisti minimal romeni e devo dire che hanno funzionato incredibilmente bene dalla prima serata fino alle 6/7 del pomeriggio.”

Leggi l’intervista completa qui.