Grazie alla collaborazione con Pioneer DJ, siamo riusciti ad arrivare negli angoli più nascosti del Kappa Futur Festival 2017 ed a poter osservare tutto l’apparato tecnico che c’è dietro ogni singola esibizione di ogni singolo artista.
In occasione del Kappa Futur Festival 2017 appena terminato, abbiamo toccato con mano le strumentazioni che permettono ai migliori artisti della scena di esibirsi e tirare fuori tutto il loro potenziale artistico. Abbiamo avuto modo anche di parlare con lo staff di Pioneer DJ, partner tecnologico ufficiale del festival.
Il Parco Dora è forse una fra le migliori location a livello mondiale, affacciarsi dal main stage e guardare la folla in festa tra le strutture metalliche è una esperienza fantastica.
Il tutto condito da un apparato tecnologico di primo ordine.
Tutti i lettori sono stati forniti da Pioneer DJ e sono CDJ 2000 NEXUS2 aggiornati all’ultima versione del firmware disponibile (1.71). Questo per permettere agli artisti di utilizzare le loro librerie musicali residenti su drive USB o su SD CARD preanalizzate con Rekordbox. Oppure per interfacciare i lettori a Traktor 2 o Serato DJ senza alcun problema di connettività e passando con fluidità da una piattaforma all’altra.
I 38 lettori Pioneer CDJ 2000 NEXUS 2, forniti appositamente per l’evento, sono stati aggiornati in loco dal product specialist Italiano Michel Corradi che ha supervisionato le macchine Pioneer DJ durante l’intero svolgimento del festival. Presente anche nella line up dei Masters at Work, il mixer DJM 900 NEXUS2 utilizzato da Fatboy Slim, Little Louie Vega ha impiegato invece un PLAYdifferently Model 1 , al contrario del suo fedele compagno di console Kenny Dope che si è affidato ad un Pioneer Dj DJM900 SRT .
Massicciamente utilizzata anche la Pioneer RMX 1000, questa piattaforma dedicata al live remixing e all’applicazione di effetti, è stata utilizzata da vari artisti (Sasha e John Digweed ne hanno utilizzate addirittura 3 contemporaneamente).
A livello di scelta dei mixer, oltre i classici Allen & Heath Xone 92, Mano Le Tough si è esibito con un Rane MP 2015. Ci sono state apparizioni anche dell’Urei 1620.
La sonorizzazione dell’intero festival è stata affidata ai line array d&b Audiotechnik. In particolare con impianti della serie J per il Main Stage (Jager Stage) e della serie Q per il dora stage mentre il Burn Stage era sonorizzato da un sistema V. Il sound è risultato poderoso e preciso in tutti e tre i palchi, nonostante l’ambiente difficile dal main stage a causa delle rifrazioni generate dai piloni in metallo della struttura, ma soprattutto le severe limitazioni sulla pressione sonora imposte dalle autorità a causa della presenza di numerose abitazioni nelle immediate vicinanze del parco Dora. I sistemi d&b sono stati forniti da Dada Service per quanto riguarda il Jager Stage (Main stage) e il Dora. Mentre l’impianto del Burn Stage è stato fornito da EngOvers
Il sistema di monitoring degli artisti è stato fornito sempre da d&b Audiotechnik. Esclusivamente sul Burn Stage il sistema di monitoraggio era costituito da due sistemi L- Acoustic ARCSII.
Notevoli le esibizioni di numerosi artisti della scena mondiale, tanto da affermare il Kappa Futur Festival a pari livello degli altri festival europei, specialmente se pensiamo all’edizione di quest’anno. Insomma, come si usa dire nelle manifestazioni sportive: l’Italia c’è.