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I Kraftwerk sono coloro che hanno indubbiamente rivoluzionato la musica elettronica più di ogni altro precursore del genere.

I Kraftwerk, attualmente formato dal fondatore Ralf Hütter (voce, tastiere, sintetizzatore), Henning Schmitz (percussioni elettroniche, sintetizzatore), Fritz Hilpert (percussioni elettroniche) e Falk Grieffenhagen (sintetizzatore, proiezioni video) è, a detta dell’intera scena elettronica, il principale artefice dell’enorme passo avanti fatto specialmente nella musica techno, con enormi ed evidenti influenze sulla Detroit techno e sulla musica moderna in generale, tant’è che Q Magazine dice di loro: “Senza di loro non ci sarebbero stati l’hip-hop, la house, la musica ambient, l’electro e persino Michael Jackson!“.

L’importanza e il fascino di questo gruppo non può non toccare ogni appassionato di musica elettronica che possa essere definito tale, ma qualcuno, a quanto pare, si è spinto un po’ in là nell’adorazione del gruppo tedesco e nella conseguente emulazione; un uomo dalla Florida, la cui vera identità è ancora sconosciuta, si è identificato completamente con loro.

In sostanza l’uomo ha creato una galleria di immagini che ritraggono ironicamente la sua “giornata tipo” in veste di membro onorario auto-proclamato dei Kraftwerk, con tanto di patente di guida con la dicitura “Kraftwerk” negli spazi dedicati a nome e cognome e alla firma.

Le altre foto colgono l’uomo intento a dormire, fare benzina, comprare dischi (tra cui,ovviamente, The Man Machine), dare da mangiare alle anatre, guidare, mangiare e bere, il tutto indossando la tipica accoppiata camicia rossa-cravatta nera e posando nella maniera meccanica che contraddistingue i membri del gruppo.

Qui la galleria delle immagini, che l’uomo ha postato sul suo account Flickr con il nome “Kraftwerk’s Big Day

Se anche voi siete grandi fan dei Kraftwerk ma vi accontentate di qualcosa di più sobrio, potrebbe interessarvi questo documentario trasmesso non troppo tempo fa su BBC4, oppure il video di alcuni bambini di una scuola di Magonza che cantano e coreografano il brano “Die Roboter” del 1978.

Intanto vi lasciamo con un video che mostra una spettacolare (come sempre) esibizione dello storico gruppo ad Amsterdam vista dall’alto, in risposta alle malelingue che dubitavano sull’autenticità dei live del gruppo.

Alberto Zannato