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A luglio nella Mecca della musica europea si terrà il Krake Festival, cinque giorni dal 27 al 31 del mese organizzati dall’etichetta Killekill, in cui la città sarà presa d’assalto dai più aggressivi artisti sulla scena.

A Berlino, si sa, con certa musica non vanno mai per il sottile, nè lesinano su tutto ciò che hanno da offrire. Non sarà un Krake Festival con un’unica venue ma sarà delocalizzato in vari locali di Berlino, dove alla dimensione dancefloor saranno affiancate attività come esposizioni, installazioni e workshop.

Oltre chiaramente alla Killekill, saranno rappresentate etichette anche molto diverse tra loro, ma tutte accomunate da sonorità senza molti compromessi: Atari Teenage Riot, Mord, Raster-Noton, Sonic Groove, Mannequin, Aufnahme+Wiedergabe, Contort e altre.

Ci è stata rivelata la struttura di questo evento e la lineup. E’ davvero da sentirsi male.

Il Krake Festival aprirà le danze mercoledì 27 all’Urban Spree, nel quartiere Friederichschain, centro molto attivo della Berlino creativa. Qui avranno luogo alcune performance dal vivo, sia puramente musicali che audio/video, dove la X-Ray Audio presenterà “Music on Bones”: un affascinantissimo progetto che riguarda la diffusione di musica proibita nell’Unione Sovietica, che riusciva ad arrivare a pochi fruitori tramite particolari tipi di dischi bootleg, ricavati da vere radiografie provenienti dagli ospedali. Consigliamo vivamente di dare un’occhiata al link perchè è davvero qualcosa di particolare. Il tutto sarà accompagnato dalle esibizioni di WSR, Vinyl, Terror & Horror, Anno Stamm & Transforma.

Venerdì serata club per il Krake al Suicide Circus, in quello scenario stupendo che è il complesso alla base del ponte di Warschauer Strasse, scorcio urbano molto rappresentativo del fascino di Berlino. Qui si avvicenderanno grandi nomi suddivisi in due palchi: nel principale avremo niente di meno che Alec Empire (Atari Teenage Riot, Digital Hardcore) come headliner in un live set, Samuel Kerridge (Contort), Codex Empire (Aufnahme+Wiedergabe) con la loro vena dark e anche loro live, Fallbeil (Hafenschlamm, Contort) live, Kuno & Space Invasion (Terminal Operations), accopagnati dai visual di “the 29th nov films“. Il secondo palco all’aperto ospiterà Cursor Miner (Lo Recordings, Don’t) live, Vertical 67 (Acroplane, Vortex) live, DJ Glow (Trust), Words (Futurism), Merje (Mechatronica).

Infine, sabato e domenica del Krake FestivalThe Kraken con la serata “label boutique” al Griessmühle, ex mulino di grano nel quartiere Neukölln, anche questo crocevia di molta attività underground e non. Ci saranno innumerevoli performance live di: Ceephax Acid Crew (Rephlex, Waltzer), Kyoka (Raster-Noton), il delicatissimo Ansome (Mord) con la sua techno posseduta da sonorità industrial, The Exaltics (Solar one music, Bunker), Dez Williams (Shipwrec, Killekill), Mogano (Arboretum) con un ibrido live/dj set, Syl Kougaï (Hymen records, Schematic).

Avete letto bene, questi erano solo i live del Krake Festival e non sono nemmeno tutti, perchè anche in tema di DJ set non ci faremo mancare nulla, a cominciare da Bas Mooy (Mord), il “nostro” Max Durante (Sonic Groove) con la sua Turntable Noise Orchestra, Alienata (Killekill, Kat channel), Jasss (Mannequin), Lars Hemmerling (Lada, Fullpanda, Dock) e molti altri. E se proprio non doveste essere ancora soddisfatti ci sarà una jam session di 12 (dodici) ore con Andi Teichmann, Olaf Giesbrecht, Back to the Lab, J. Manuel e altri, che suoneranno con sintetizzatori modulari e mille grovigli di cavi.

Al di là dell’esagerata proposta musicale, ma non di contorno, ulteriori performance artistiche, come installazioni, arti visuali e altro, saranno a cura di Nik Nowak con le sue imponenti e stravaganti creature chimeriche del progetto Soundpanzer; le spettacolari installazioni di luce del progetto ceco Lunchmeat, la performance body art di Maria Psycho. Si terrà anche il workshop per i sintetizzatori DIY e sarà proiettato lo storico documentario sulla storia del sintetizzatore modulare “I dream of wires.

 

E’ possibile acquistare i biglietti per il Krake Festival qui.

 

Paolo Castelluccio