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Siamo pronti per la nuova stagione di Nethern Realm, la realtà pisana dalla filosofia multidirezionale e d’avanguardia. Grandi novità ci aspettano, scopriamole. 

Si aprono le porte della nuova e seconda stagione di Nethern Realm, progetto figlio del pensiero di Andrea Darse. Una storia che, come la luce, si propaga in tutte le direzioni. Due venerdì ogni mese, dalle 23:30 alle 05:30, per sprigionare l’energia di qualcosa che è più di un evento. 

Si riparte venerdì 6 ottobre 2023, da un nuovo quartier generale, il Deposito Pontecorvo, ad est del centro della città dalla Torre Pendente. Una location in grado di ospitare circa 500 partecipanti: doverosi, dati i grandi numeri ottenuti la stagione passata, dove si sono registrati diversi sold-out in fila. 

Un’esperienza che eleva le sensazioni

Un’esperienza ultrasensoriale ci aspetta al Pontecorvo, dove tutto è studiato al millimetro, per far sì che i partecipanti siano coinvolti a 360°(+1). Laser collocati appositamente grazie ad un’analisi di light design, che promettono spettacolo. Macchine del fumo nelle quali verrà inserita un’essenza alla vaniglia, per diffondere, tramite l’olfatto, serenità e benessere. 

Importante upgrade per quanto riguarda un punto cardine di Nethern Realm: la visual art. Saranno presenti nuove grafiche visual 3D, originali e innovative, frutto di Ana Daye, artista, producer, e compagna di Darse, che condurranno il pubblico in una nuova e affascinante dimensione. 

La scorsa stagione vi era la possibilità per i partecipanti di acquistare le opere NFT proiettate su pannelli dedicati durante gli eventi, tramite l’utilizzo di QR Code. Per questa seconda annata, invece, sarà possibile entrare in possesso del certificato di una delle opere digitali solo tramite il portale affiliato a Nethern Realm. 

Questa scelta è figlia della volontà di dare totale importanza alla composizione dell’ambiente e all’atmosfera che si creerà grazie a tutti gli elementi fusi armoniosamente.

Nethern Realm

Una line up che racconti una storia

L’aria che si respirerà verrà fatta vibrare dal potente impianto messo a disposizione dei resident del Regno, tra cui lo stesso Darse, owner e fondatore. 

Oltre a lui, venerdi 6 ottobre saranno protagonisti in console: Monoki, Moob, e a concludere ISH11. Tutti producer italiani, che avranno 1:30 a disposizione per raccontare la loro storia. Un viaggio che vedrà la sua colonna sonora spaziare dalla sub techno alla melodic, chiudendo con un aumento deciso di BPM.

Nuova politica per grandi aspettative 

Rimane la selezione alla porta, quest’anno ancora più serrata, per poter garantire il massimo livello di esperienza per i partecipanti. Inoltre, viene introdotta la no photo & video policy in stile Berghain, anche perché, dato il contesto dark che caratterizza gli eventi Nethern Realm, nel corso dei mesi sono arrivati paragoni tanto importanti quanto soddisfacenti e carichi di responsabilità. 

“Ci paragonano al Berghain, però a Pisa, quindi nelle giuste proporzioni. Molto umilmente, perché non siamo il Berghain, ma un nuovo concept che in questo paese ancora non c’è.”

Andrea Darse

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Qualità del lavoro e delle idee

Complimenti che arrivano per la grande organizzazione e qualità del lavoro svolto da tutti i membri di Nethern Realm. Dal sound, al digital, alla scelta degli artisti, al graphic e alla comunicazione: mai aggressiva ma sempre presente, aspetto essenziale per un’azienda che vuole essere viva e dinamica nel mondo di oggi, e che in Nethern viene gestita sempre da Ana Daye. 

Per Darse e tutto il team Nethern, oltre alla promozione di un’idea artistica innovativa che nel nostro paese manca, assume grande rilevanza la volontà di smentire un messaggio ormai ricorrente: techno = droga. 

“Noi vogliamo scardinare l’idea dell’associazione techno = droga. Non è sempre così. Nella maggior parte dei casi sì, ma in proporzione, come in tutte le cose. Come il rap, come la trap, come il pop, come la musica commerciale. Vogliamo portare avanti questa battaglia perché sta passando un messaggio sbagliato. Si sta continuando a pugnalare un cadavere, quando in realtà la situazione non è più così. All’interno del club noi vogliamo vedere bei visi, e non zombie. Anche la selezione all’ingresso sarà improntata più su questo discorso che sull’outfit. Chi sta dentro il mio locale deve stare bene.”

Andrea Darse

Un ecosistema artistico totale

Ma le novità non si fermano qui. Come raccontato nel nostro articolo di presentazione, Nethern Realm è un progetto poliedrico, e con la nuova stagione, oltre al clubbing, nel corso dei prossimi mesi le altre espressioni artistiche, etichetta discografica e brand di moda, saranno protagoniste di notevoli sviluppi.

È passata solo una stagione ufficiale di Nethern Realm, e come detto siamo all’inizio della seconda, ma la qualità del prodotto, la volontà di innovazione, progresso e differenziazione hanno portato ad un successo degno di nota. 

Siamo di fronte ad un vero e proprio processo di fidelizzazione che investe gli appassionati, che arrivano da tutta Europa, ma che apre le porte anche al nuovo pubblico, a chi si affaccia per la prima volta al mondo di questa elettronica. 

C’è ancora molto da vivere e da scoprire, lasciamoci stupire dal regno di Nethern.