Rave One! è il nuovo libro di Peter J. Walsh che racchiude centinaia di foto scattate all’interno di Haçienda uno dei più influenti locale di Manchester.
Esce il mese prossimo il nuovo libro “IDEA Rave One!” di Peter J Walsh, una storia fotografica dell’Haçienda. Questo è tecnicamente il terzo volume di un trio di IDEA Dancingyouthbooks: Ibiza ’89, Spike Island e Rave one! In quest’ultimo, Peter J Walsh si è immerso nell’epocale club di Manchester documentando, attraverso i suoi scatti, l’esplosione dell’acid house nel Regno Unito. Ufficialmente Fac 51 Haçienda, è stato un nightclub noto per aver ospitato numerosi concerti e per aver fatto da trampolino di lancio a numerosi artisti. Come dimenticarsi infatti del debutto alla consolle dell’Haçienda di Laurent Garnier, il 7 ottobre del 1987, locale di cui diventerà resident per un periodo con lo pseudonimo di Dj Pedro.
Sebbene l’iconica Haçienda abbia chiuso i battenti quasi 25 anni fa, la sua eredità vive ancora. Finanziato dalla Factory Records di Tony Wilson e dai New Order, è proprio all’Haçienda che la loro hit del 1983 “Blue Monday” segnò il radicale cambiamento di stile dalla band, aggiungendo sintetizzatori e batterie elettroniche alla formazione e diventando poi il vinile da 12” più venduto della storia. Il club ha ospitato moltissimi artisti, dagli Smiths e Cocteau Twins a una Madonna allora relativamente sconosciuta in quella che è stata la sua prima esibizione nel Regno Unito. Negli anni ’90 la rivista Newsweek definì l’Haçienda il club più famoso del mondo.
Durante un intervista a Spotilight in cui gli si chiedeva quanto hanno inciso nella sua vita l’acid house e i rave, l’autore del libro ha risposto così:
“Sono sempre stato interessato alla storia e ho pensato che l’Acid House fosse culturalmente significativo quanto la controcultura degli anni Sessanta o la nascita del Rock ‘n’ Roll. Ero all’epicentro di questo fenomeno e avevo bisogno di documentare ciò che stava accadendo intorno a me. Oltre alle band e ai DJ, ero anche interessato ai raver, al personale di sicurezza, ai promotori dei club e alla moda del tempo. Volevo fotografare il più possibile per i posteri.”
Oltre alle immagini iconiche della discoteca, Peter ha catturato lo spirito dell’epoca, così come i molti volti, le band, i djs e le mode che hanno abbellito la città durante quegli anni cruciali.
Il fotografo di Manchester ha accumulato una delle collezioni più complete di fotografia della cultura acid house della fine degli anni ’80 e dei primi anni ’90 e condivide tutto in quest’opera in cui cattura l’atmosfera dell’epoca in uno stile documentaristico distinto. Include immagini dei fratelli Oasis, scatti iconici della club culture visti su riviste come NME I.D e Mixmag, e alcuni pezzi mai visti prima dell’archivio personale del fotografo.
Ecco alcuni scatti storici presenti nel libro:
La raccolta che documenta la cultura rave britannica uscirà il mese prossimo. In programma nelle prossime settimane ci sono anche altre due mostre sulla scena rave sempre in Gran Bretagna come l’11 Novembre a Coventry con “House is a feeling” ed il 4 Dicembre a Milton Keynes con una nuova mostra che celebra l’iconico locale rave britannico Sanctuary.
Per tutte le informazioni sulle mostre in programma e sull’opera di Peter J. Walsh vi invitiamo a cliccare QUI e QUI.
Flavia Nitto