Il docufilm parlerà di come il “Paradise Garage” Club di New York e il suo iconico DJ resident, Larry Levan, abbiano plasmato la club culture mondiale.
Uscirà il 16 dicembre il docufilm prodotto dai nostrani Corrado Rizza, Claudio Napoli e Massimo Mascolo, incentrato sulla storia di come il mondo del clubbing ebbe inizio. “Larry’s Garage”, pellicola che ha come protagonista Larry Levan e il suo Paradise Garage, ha già raccolto importanti supporti, tra cui quello di Brian Tappert, CEO e fondatore della leggendaria Soulfuric Records e del sito Traxsource.com.
La particolarità del film è che vedrà la partecipazione, attraverso interviste reali e filmati d’epoca, di quelli che oggi sono i protagonisti del glitterato mondo che Larry Levan e i suoi colleghi (tra tutti David Mancuso e Nicky Siano, presenti anche nel film) hanno contribuito a creare.
Il contenuto del film sarà arricchito anche da video inediti dello stesso Levan alle prese con i giradischi, oltre a sue interviste mai pubblicate, dal contenuto quanto mai predittivo di quello che sarebbe stato e, in qualche modo, anche piuttosto pionieristiche in termini di mentalità.
Troveremo, inoltre, le interviste e i commenti di David Morales, Louie Vega, Frankie Knuckles, Stonebridge, Tony Humphries, Paul Oakenfold, e Barbara Tucker, che ci guideranno con l’esperienza di chi c’era ed ha visto quello che è stato.
Per seguire il countdown, acquistare il film e guardare il trailer clicca QUI.
A Larry Levan e al “suo” Paradise Garage si deve la grande opera di sensibilizzazione su temi delicati o fonte di ingiustizia, come il razzismo, l’omofobia e l’AIDS, quest’ultimo vera e propria fobia collettiva e flagello impietoso all’interno della comunità gay.
Anche grazie a questa oasi musicale, situata al numero 84 di King Street (questo l’indirizzo del Paradise Garage), il clubbing è diventato l’attività aperta e inclusiva che oggi tutti conosciamo: quel momento che ti permette di considerare come “fratello” una persona con cui stai ballando, anche solo per qualche ora.
Nonostante le difficoltà riscontrate durante la ricerca del materiale per il film, come il fatto che molti degli amici di Larry Levan erano deceduti, in parte proprio per colpa dell’AIDS, i tre produttori sono riusciti a ritrovare alcune persone tra Los Angeles, Londra, Miami, Roma e New York che hanno colto al volo l’occasione di fornire testimonianza dei fasti di quel tempo.
Questo omaggio permetterà ai neofiti e a chi non era presente per questioni di età, di conoscere chi era la persona “Larry” dietro la leggenda, qual era il contesto sociale in cui tutto si sviluppò e come, nonostante il tempo, l’aura mistica del Paradise sia presente ancora oggi nelle piste di tutto il mondo.