Lorenzo Senni torna con “Windows to Look In”, installazione artistica tra fotografia e ricerca sonora a cura di Threes, selezionato dal progetto ministeriale dell’Italian Council.
Lorenzo Senni, nome ormai celebre della scena elettronica minimal-trance decostruita, torna con un progetto diverso dal solito. Appassionato di fotografia da sempre, tanto da autodefinirsi più esperto nella tecnica fotografica che in quella musicale, Senni ha deciso di cimentarsi in un progetto che unisce la produzione musicale a quella fotografica.
L’installazione rientra nella programmazione della dodicesima edizione dell’Italian Council, progetto internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con lo scopo di promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
Per l’edizione di quest’anno, Lorenzo Senni ha presentato un’installazione artistica intitolata “Windows To Look In“, un nome che rimanda al concetto della ‘falsa riflessività‘ ovvero l’atto di guardare e di guardarsi per scendere a compromessi con la propria persona. L’opera si costituirà di 14 fotografie legate da una composizione musicale, creando un progetto multidisciplinare in cui diverse arti si fondono e si esaltano reciprocamente.
L’idea nasce dalla collaborazione con il fotografo americano John Divola, già creatore della copertina dell’album “Scacco Matto” (2020) pubblicato dalla Warp Records, celebre etichetta britannica di artisti quali Aphex Twin, Autechre e Boards of Canada, con cui Senni collabora dal 2016.
Dopo aver raggiunto John Divola a Los Angeles, Senni ha iniziato ad analizzare il suo percorso fotografico, rimanendo particolarmente affascinato dalla sua serie fotografica “Dead Mirrors” degli anni ‘70, che consisteva nel vandalizzare alcuni luoghi abbandonati attraverso graffiti di vario genere fotografandoli successivamente.
Il tema del vandalismo artistico non è nuovo nella ricerca visivo-musicale di Lorenzo Senni. Nel 2020, infatti, inserisce nel suo album “Scacco Matto” un brano dal titolo “Vandalize Music” con il quale ha voluto comunicare il suo intento di
“Vandalizzare la tradizione della dancefloor documentando quest’atto tramite i miei album, performance live e visual art. Voglio lasciare dei segni, creare dei buchi, smuovere le cose e documentare il tutto per cambiare la percezione verso questi modelli superati in modo da creare qualcosa di nuovo come ha fatto John Divola attraverso i graffiti nelle case abbandonate.”
Promozione:
L’opera sarà presentata in anteprima con una mostra presso la Fundação de Serralves di Porto. Successivamente, l’intero progetto verrà promosso a livello internazionale attraverso una serie di eventi dedicati, in collaborazione con la Bourse de Commerce di Parigi e il MUNCH di Oslo.
Al termine della promozione internazionale, “Windows To Look In” sarà esposta al MAXXI L’Aquila Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ed entrerà a far parte della sua collezione permanente.
L’intero processo artistico sarà inoltre documentato in un film curato da Courtney Harrenmberg e da una pubblicazione che sarà presentata alla FONDAZIONE ICA MILANO.