Magdalena, in occasione della sua ultima release “Machine Surge” sulla Siona Records di Miss Monique ci ha parlato di questo ultimo Ep e della sua inarrestabile evoluzione artistica.
Magdalena ha iniziato questo 2025 nel migliore dei modi: l’Ep “Machine Surge“, che ha visto la luce lo scorso 17 gennaio sulla Siona Records di Miss Monique è un perfetto testamento dell’ habitat sonoro che la dj e produttrice di Amburgo è riuscita ad abitare e dipingere con colori differenti nel corso della sua carriera.
Le release su etichette come Diynamic, Bedrock e Rebellion sono state lo specchio di questo percorso artistico, capace di mettere al centro del racconto musicale la parte più intima ed empatica dell’ artista. Dal dancefloor alla consolle, Magdalena ha saputo raccogliere intorno a sé una community solida che ha visto un suo effettivo riconoscimento nella nascita del party SHADOW, un concept che da Ibiza ha conquistato Tulum, Berlino e gli Stati Uniti tra gli altri.
Abbiamo parlato con lei di quest’ ultimo lavoro, della vita da artista e dei progetti imminenti per il futuro. Buona lettura!
Ciao Magdalena, benvenuta su Parkett, è un piacere averti con noi. Sei reduce dall’ultimo evento Afterlife a Tulum, come è andata e come è iniziato per te il 2025?
Grazie per avermi ospitato! Tulum è pura follia con il suo sfondo paradisiaco. L’energia degli eventi Afterlife Zamna e la bellezza naturale dell’ambientazione sono incredibili. Incontri colleghi del settore e entri in contatto con nuove persone.Per quanto riguarda il 2025, è iniziato alla grande. Con nuova musica in arrivo e un programma fitto di impegni in arrivo.
“Machine Surge” è stato pubblicato il 17 gennaio su Siona Records di Miss Monique. Perché hai scelto di pubblicare questo EP su questa etichetta e qual è il tuo rapporto con Miss Monique?
Siona Records si distingue per la sua dedizione ai suoni melodici e progressivi, che si allinea perfettamente alla mia visione di “Machine Surge”. Con Miss Monique condividiamo il rispetto reciproco per il lavoro degli altri e questa collaborazione è sembrata naturale.
È stato grandioso pubblicare per la sua etichetta e contribuire alla sua crescita.
Ascoltando l’EP, in particolare “Machine Surge”, ho notato subito un’evoluzione nel tuo sound, una ricerca verso una dimensione dancefloor sì, ma con una nuova profondità emotiva. Cosa rappresenta questo lavoro nel tuo percorso artistico e nella ricerca del tuo suono?
Questo EP è un riflesso della mia crescita e sperimentazione come artista. Con “Machine Surge”, volevo mantenere l’energia della pista da ballo intrecciandola con uno strato più introspettivo ed emotivo. Rappresenta il mio desiderio di creare musica che non solo muova i corpi ma risuoni profondamente anche a livello personale.Si tratta di trovare quell’equilibrio tra intensità e vulnerabilità.
In “Fractured Memories” costruisci un viaggio fatto di momenti diversi, emozionanti ma inquietanti. Cosa sono per te i ricordi spezzati e come li hai trasformati e resi sonoramente?
“Fractured Memories” si ispira a quei ricordi fugaci e frammentati che persistono in momenti di gioia, dolore o desiderio che modellano ciò che siamo.Dal punto di vista sonoro, volevo rispecchiare quella dualità fondendo elementi contrastanti: melodie calde e lussureggianti giustapposte a linee di basso taglienti e trascinanti. È una storia di complessità, di bellezza trovata nell’imperfezione.
Durante quest’anno hai viaggiato molto con tappe del tuo tour che ha toccato Stati Uniti, Arabia Saudita e India. Come gestisci i ritmi frenetici di questa vita e quali sono le cose per te fondamentali per mantenere un equilibrio?
Il tour può essere intenso, ma ho imparato a dare priorità all’equilibrio. Il riposo non è qualcosa di negoziabile, mi ritaglio dei momenti di consapevolezza, anche se è solo un momento di tranquillità prima di uno show. Rimanere con i piedi per terra significa anche circondarsi di un supporto team e dedicare tempo ai propri cari quando possibile. La musica è la mia passione, ma è la cura di me stessa che mi fa andare avanti.
Un’altra cosa che mi piace molto di te è il modo in cui usi i social network; dai priorità assoluta alla tua musica descrivendoti artisticamente in modo preciso. Che rapporto hai con i tuoi fan e i loro feedback, e con l’utilizzo di questi strumenti in relazione alla tua privacy come persona?
Grazie! Vedo i social media come una piattaforma per connettermi con i miei fan attraverso la musica e le esperienze condivise. Il loro feedback è incredibilmente significativo, mi ricorda perché faccio quello che faccio. Allo stesso tempo, mantengo confini chiari per proteggere la mia vita personale. Voglio che l’attenzione rimanga sull’arte, pur lasciando intravedere la persona che sta dietro l’artista.
L’anno è appena iniziato; quali sono i progetti a cui stai lavorando di cui puoi darci qualche spoiler?
C’è così tanto di cui essere entusiasti! A parte l’EP, sto collaborando con alcuni artisti incredibili sui prossimi brani. Mi sto anche tuffando in una narrazione più visiva per completare la mia musica. Rimanete sintonizzati, quest’anno sarà pieno di sorprese.
Ultima domanda: ripensando al tuo percorso artistico, dimmi tre aggettivi con cui descriveresti Magdalena come artista.
In evoluzione, forte e autentica.
ENGLISH VERSION
Magdalena, on the occasion of her latest release “Machine Surge” on Miss Monique’s Siona Records, spoke to us about this latest EP and her unstoppable artistic evolution.
Magdalena started 2025 in the best way possible: the “Machine Surge” EP, which saw the light last January 17th on Miss Monique’s Siona Records is a perfect testament to the sound habitat that the Hamburg DJ and producer managed to inhabit and paint with different colors throughout his career.
The releases on labels such as Diynamic, Bedrock and Rebellion were the mirror of this artistic journey, capable of putting the most intimate and empathetic part of the artist at the center of the musical story. From the dancefloor to the console, Magdalena has been able to gather around her a solid community that has seen its effective recognition in the birth of the SHADOW party, a concept that from Ibiza has conquered Tulum, Berlin and the United States among others.
We spoke with her about this latest work, life as an artist and upcoming projects for the future. Happy reading!
Hi Magdalena, welcome to Parkett, it’s a pleasure to have you with us. You’re fresh from the last Afterlife event in Tulum, how did it go and how did 2025 start for you?
Thank you for having me! Tulum is pure madness with its paradise-like background. The energy at the Afterlife Zamna events and the natural beauty of the setting are incredible. You meet colleagues from the industry and connect with new people.As for 2025, it has started great with new music on the way and a packed schedule ahead.
“Machine Surge” was released on January 17th on Miss Monique’s Siona Records. Why did you choose to publish this EP on this label and what is your relationship with Miss Monique?
Siona Records stands out for its dedication to melodic and progressive sounds, which aligns perfectly with my vision for “Machine Surge.” With Miss Monique, we share mutual respect for each other’s work, and this collaboration felt naturalIt’s been great to release on her label and to contribute to its growth.
Listening to the EP, especially “Machine Surge,” I immediately noticed an evolution in your sound, a search towards a dancefloor dimension yes but with a new emotional depth. What does this work represent in your artistic journey and in the search for your sound?
This EP is a reflection of my growth and experimentation as an artist. With “Machine Surge,” I wanted to maintain the energy of the dancefloor while weaving in a more introspective and emotive layer. It represents my desire to create music that not only moves bodies but also resonates deeply on a personal level.It’s about finding that balance between intensity and vulnerability.
In “Fractured Memories,” you build a journey made up of different moments, exciting but unsettling. What are Fractured Memories for you and how have you transformed and rendered them sonically?
“Fractured Memories” is inspired by those fleeting, fragmented recollections that linger moments of joy, pain, or longing that shape who we are.Sonically, I wanted to mirror that duality by blending contrasting elements: warm, lush melodies juxtaposed with edgy, driving basslines. It’s a story of complexity, of beauty found in imperfection.
During this year, you have traveled a lot with stops on your tour that touched the United States, Saudi Arabia, and India. How do you manage the frenetic rhythms of this life, and what are the things that are fundamental for you to maintain a balance?
Touring can be intense, but I’ve learned to prioritize balance. Rest is non-negotiable, I carve out moments for mindfulness, even if it’s just a quiet moment before a show. Staying grounded also means surrounding myself with a supportive team and making time for loved ones whenever possible. Music is my passion, but self-care keeps me going.
Another thing that I really like about you is how you use social networks; you give absolute priority to your music by describing yourself artistically in a precise way. What relationship do you have with your fans and their feedback, and with the use of these tools in relation to your privacy as a person?
Thank you! I see social media as a platform to connect with my fans through music and shared experiences. Their feedback is incredibly meaningful, it reminds me why I do what I do. At the same time, I maintain clear boundaries to protect my personal life. I want the focus to remain on the art, while still giving glimpses of the person behind it.
The year has just begun; what are the projects you are working on that you can give us some spoilers on?
There’s so much to be excited about! Apart from the EP, I’m collaborating with some incredible artists on upcoming tracks. I’m also diving into more visual storytelling to complement my music. Stay tuned, this year will be full of surprises
Last question: thinking back to your artistic journey, tell me three adjectives with which you would describe Magdalena as an artist.
Evolving, Strong, and authentic.