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Manifesto Fest torna per la sua settima edizione a far vibrare la capitale dal 16 al 18 novembre, offrendo un palcoscenico a una ricca selezione di artisti che spingeranno i confini della musica elettronica con sperimentazioni audaci e incursioni nell’avanguardia, spaziando tra Monk e EXP – Palazzo delle Esposizioni.

Dopo l’entusiasmante anteprima del 4 novembre, Monk Roma e Visioni Parallele Creative Studio si uniscono per orchestrare questa tre giorni di puro ingegno creativo, mescolando suoni e visioni in un’esperienza immersiva. L’evento vedrà la partecipazione di artisti sia italiani che internazionali, molti dei quali portano influenze globali nei loro lavori.

L’essenza di quest’anno del festival è catturata magnificamente nel tema ‘Vis Viva’, un’espressione che risuona con vitalità ed energia pulsante. È un tema che simboleggia una forza vitale in costante movimento, infondendo vita in ogni angolo dell’evento. Questa energia si manifesterà attraverso una serie di scambi dinamici e trasformazioni, creando un ambiente dove ogni nuova connessione è celebrata.

Ph Frankie Casillo

L’esplorazione di nuovi orizzonti musicali e sonorità innovative prende il via il 16 novembre al Palazzo delle Esposizioni, con un DJ set di Nziria seguito da una performance live del duo RIP. ‘Nziria’, che nel dialetto napoletano significa ‘capriccio’, riflette in modo emblematico lo stile di questo artista non-binary che ha adottato questo nome. Nziria reinventa le sonorità neomelodiche della sua regione d’origine, fondendole con elementi di musica elettronica e tocchi industrial.

Con il suo ultimo album ‘XXYBRID’, pubblicato dall’etichetta tedesca Never Sleep, Nziria introduce un genere eccentrico e innovativo.

‘Hard Neomelodico’ è il termine che l’artista ha scelto per definire la propria ricerca musicale, creando uno spazio sonoro dove si fondono le tonalità audaci del Neomelodico e dell’Hardcore. RIP è un duo italiano composto da musicisti, cantautori e produttori che hanno trovato il loro stile in un incrocio tra la techno di Berlino, l’elettronica tipica di Londra, il fascino della canzone italiana e un tocco di musica ambient. Il loro suono, di respiro internazionale, li ha portati a esibirsi al Primavera Sound nel 2023 e ad aprire per artisti del calibro di The Blaze e Bonobo. In attesa del loro nuovo album, previsto per il 2024, il 17 novembre pubblicheranno il loro ultimo singolo ‘Serra’.

Il 17 novembre, Manifesto Fest si trasferisce al Monk, trasformando la serata in una vetrina di artisti di fama internazionale e già consolidati.

La serata prende il via con il vibrante DJ set di Awesome Tapes From Africa, il cui vero nome è Brian Shimkovitz. Shimkovitz è riconosciuto come uno dei migliori selezionatori di musica africana, che ha creato un’etichetta discografica dedicata alla ristampa in vinile di musica rara e offrirà quella sera la possibilità di ascoltare pezzi unici.

Dopo, il palcoscenico si accenderà con un DJ set di Bawrut, artista italiano ora resident del Mondo Disko nel cuore di Madrid. Bawrut non è solo una presenza fissa in questo locale, ma si è anche esibito in festival di fama internazionale come Sonar, Nuites Sonores e Farr Festival.

La serata si arricchirà di italianità con l’esibizione di Bruno Belissimo, un produttore e polistrumentista che ha saputo dare una nuova vita al genere dance attraverso l’elettronica. Belissimo salirà sul palco con una performance vibrante, accompagnato da una band, per presentare il suo ultimo EP ‘Desiderio’. Questo lavoro, caratterizzato da sonorità nostalgiche, è stato lanciato ad aprile 2023 dalla nuova etichetta Polyamore.

Per l’ultima serata del 18 novembre, il Manifesto Fest si immerge in un’atmosfera di influenze internazionali, inaugurata dal DJ set di Coco Em. Questa artista africana, con base a Nairobi, ha arricchito il suo stile frequentando il celebre club Fabric di Londra. La sua carriera include partecipazioni a sessioni del Boiler Room e un apprezzato DJ set per il HÖR di Berlino, affermandola come una figura prominente nella scena elettronica.

Ph Letizia Cigliutti

La serata proseguirà con la presenza di due artisti inglesi di spicco. Kode9, un rinomato DJ, produttore, artista e scrittore, noto per aver fondato l’etichetta discografica Hyperdub e per essere stato un pioniere della dubstep.

Seguirà Nathan Fake, un artista di rilevante importanza, la cui carriera è stata influenzata dall’ascolto di Aphex Twin e Orbital, e che oggi raggiunge un nuovo apice con il suo ultimo lavoro ‘Crystal Vision’, uscito quest’anno. A chiudere la serata del 18 novembre, e anche quella del 17, ci sarà l’artista romano Prest, noto per le sue performance che esplorano vari sottogeneri dell’elettronica, dal UK bass all’electro.

Il Manifesto Fest si rivela essere un percorso che si snoda attraverso influenze creative e innovazioni musicali. Per chi desidera immergersi in questa esperienza unica, i biglietti per le serate sono disponibili su DICE. Clicca QUI per leggere tutte le altre news del nostro sito.

Alessandra Marchetti