Una mega compilation per la ventesima pubblicazione targata Klockworks

3 doppi EP per un totale di venti tracce: Klockworks 20 è la release a sfondo celebrativo annunciata qualche giorno fa dal man himself Ben Klock.

Che sia un’uscita dai calibri massimi è riduttivo anche solo pensarlo. Dopo l’incredibile successo raccolto all’alba del lancio del progetto Photon, l’event series incentrata sul trinomio luce-musica-architetture, l’artista tedesco catalizza nuovamente l’attenzione su di sé svelando Klockworks 20, album che consacra la ventesima release dell’etichetta di sua esclusiva fondazione.

Approdata nel 2006, in più di 10 anni di attività la label ha raccolto sotto il suo nome alcuni degli artisti più influenti e ricercati, tutti sinonimo di una garanzia che concernesse sia il lavoro in studio che l’intrattenimento “live”.
Per questa specifica occasioni, volti abituè e non sono stati parte del progetto; tra i primi ad esempio ricorrono i nomi di: lo stesso Ben, i “fedelissimi” Etapp Kyle e DVS1, Heiko Laux, Trevino, Jay Clarke, Rod alias Benny Rodrigues e Steve Rachmad sotto l’ormai imponente veste di Sterac.
Graditissime aggiunte costituiscono i nomi di: Ritzi Lee, Yoikol, Adam Craft, Vincent, High Position, Reus, Troy De Lugt, Dax J, Newa e Jon Hester.

Così come già avvenuto per i diciannove artworks precedenti, anche quello disegnato per Klockworks 20 vede lo “zampino” estetico del Sign. Klock; da sempre curatore della veste musicale dell’etichetta come anche di quella grafica.

Klockworks 20 sarà disponibile a partire dal 25 Settembre sia in formato fisico che digitale.

Tracklist: