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A breve a Zurigo sarà presentata una mostra a tema Drexciya, leggendario Detroit-techno duo che affonda le sue radici nel lontano 1989.

Pensato come un progetto interdisciplinare, Bubble Chamber, questo il titolo della mostra organizzata da Gentrified Underground negli spazi dell’ Up State e del Mikro (gallerie d’arte di Zurigo), affronterà la narrativa sonora, l’afro-futurismo e l’influenza che tuttora il gruppo ha sulla cultura contemporanea.

“Più di venti anni dopo la loro prima uscita, le finzioni sonore prodotte da Drexciya, il duo elettronico con base a Detroit fondato da James Stinson [venuto a mancare nel 2002, ndr] e Gerald Donald all’inizio degli anni ’90, continuano ad affascinare i professionisti della cultura contemporanea. Reinventando il Transatlantic Slave Trade come una finzione di mutazione forzata, il mito di Drexciya ha aperto, e continua ad aprirsi, uno spazio speculativo per la reimmaginazione della condizione postumana e per questioni di divenire, origine e mutazione in relazione al capitalismo, alla finanza ed al futuro”.

Kodwo Eshu, giornalista e cofondatore di The Otolith Group

L’esibizione si aprirà il 15 novembre con l’esposizione, presso L’Up State, di dipinti, copertine, bozze a tema Drexciya di Abdul Qadim Haqq ‘The Ancient’, artista visivo di Detroit il quale ha legato la sua arte alla musica della sua città. (Haqq viene citato anche in un simpatico aneddoto, svoltosi durante l’ADE 2016, da Mattia Trani  nel V episodio del Tell Me Aboundless)

Le opere di The Ancient sono presenti in tutto il mondo, impresse su dischi di artisti come Metroplex, Juan Atkins, Derrick May, Transmat, Underground Resistance, Carl Craig, Kevin Sauderson e per l’appunto Drexciya.

Inoltre sarà disponibile, ma in quantità limitata, il romanzo a fumetti ‘The Book of Drexciya‘ che racconta la mitologia alla base del concetto del duo di Detroit.

drexciya immagine

L’evento proseguirà, poi, il 16 novembre con un live di Arpanet (alias Gerald Donald solista) al Mikro e la proiezione del film cortometraggio Hydra Decapita di The Otolith Group, che sarà mostrato in loop fino alla chiusura della mostra il 23 dicembre.

Il film è incentrato sul lavoro di Drexciya, preso come punto di partenza per esplorare le nozioni e le relazioni tra capitalismo, globalizzazione, cambiamento climatico, finanza, morte, astrazione e linguaggio.

Hydra Decapita si concentra su un caso legale del 1781 di una nave negriera chiamata The Zong, che viaggiava dalla Giamaica a Liverpool, la quale si perse nelle acque oceaniche, allora il capitano decise di uccidere tutti i 133 schiavi a bordo gettandoli in mare in modo che avrebbe potuto richiedere un’assicurazione per la perdita del carico.

Mentre, il 28 novembre, Maïté Chénière (aka Mighty) si esibirà sempre al Mikro con il suo set ibrido tra visual, musica e performance; dj anch’egli esponente dell’afro-futurismo.

Ma le buone notizie non sono ancora finite!

Infatti il giorno dopo, il 29 novembre, Abu Qadim Haqq sarà qui in Italia, presso Akademia Cucina & More di Pozzuoli (NA) per  presentare in anteprima la sua graphic novel The Book of Drexciya. La pubblicazione è attesa in Europa per marzo 2020, ma la Campania ancora una volta è in anticipo sui contenuti creativi!

All’evento interverrà in conversazione con l’artista il dj-scrittore Andrea Benedetti e, dopo le videoproiezioni firmate MEM, ci sarà anche un set di Artizhan, che ultimamente ha pubblicato l’ Ep ‘Nasty Drift From Sequoia‘ su Apparel Tronic.

drexciya

Inoltre il 16 dicembre uscirà proprio per Gentrified Underground ‘Bubble Chamber 2×12‘ con allegato libretto artistico.

Compilation pensata come un’estensione della mostra stessa, con copertina di Haqq e tracce di Iko, Tom Ware, Xor Gate (altro pseudonimo di Gerald Donald), Kuldaboli, Sansibar, Luzle, Plant43, The Exaltics, Shawescape Renegade e DJ Dijital, con una cronologia musicale che inizi dal 1982 per raggiungere l’odierno 2019.

Anche l’opuscolo ha il suo peso. Conterrà, nelle 56 pagine che lo compongono, bozze inedite di Abdul Haqq per Drexciya e contributi di arte contemporanea di Chukwumaa, Dominiqueh White più un saggio accademico di Charlie Mills.

Insomma, una scorpacciata di arte, musica, letteratura condita con temi molto attuali di politica e società.

Del resto Drexciya & co. si sono sempre un po’ discostati da quell’aura di notorietà e dall’eccesso che caratterizzava la scena techno di quelgl’anni, per affrontare un discorso più politico, concettuale.

Per saperne di più sul mito della civiltà Drexciyan leggete anche un nostro articolo di qualche tempo fa cliccando QUI.

Drexciya

La mostra avrà inizio il 15 novembre e finirà 23 dicembre 2019.

OPENING
15.11 alle 18:00 – UP STATE, Zurigo
Abdul Qadim Haqq
(+ The Book Of Drexciya Europa premiere/sale)

OPENING
16.11 alle 18:00 – Mikro, Zurigo
Arpanet Live
The Otolith Group (Hydra Decapita)

28.11 alle 20:00 – Mikro, Zürich
Maïté Chéniere (set)

TBA XX.12 – UP STATE, Zurigo – Bubble Chamber Vinyl Compilation + Booklet release

TracklistBubble Chamber 2×12′ – Various Artist:

A1 Xor Gate – Hyperbola
A2 Shawescape Renegade – Soldiers Of Electro
A3 DJ Dijital – I Am Morpheus
B1 Plant43 – Evapotranspiration
B2 The Exaltics – Don’t Ask Me Why
B3 Kuldaboli- Draumur Inní Heilann þinn
C1 Iko – Approach on Tokyo
C2 Tom Ware: Take Time To Hurry
C3 Kuldaboli – Beygluð Sál
D1 Luz1e – Transvision
D2 Sansibar – Cyberdine Systems