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Al Movement 2019 anche un libro fotografico per celebrare la sua autrice, “Grandma” della techno, una campagna di crowdfunding per realizzarlo ed un festival come palcoscenico dove sarà presentato.

Si intitola “They Call Me Grandma Techno” ed è l’ultima trovata degli organizzatori del Movement Festival di Detroit: la pubblicazione di un libro che raccoglie le immagini più importanti e significative dei primi 10 anni del celebre raduno techno, dal 2008 al 2018.

A firmare le fotografie ormai celebri che saranno racchiuse nel volume è Patricia Lay-Dorsey (meglio conosciuta ‘Grandma Techno’) presente a tutte le edizioni del festival negli ultimi 10 anni.
Patricia è una fotografa e visual artist di Detroit molto conosciuta ed apprezzata, le cui foto sono state pubblicate tra gli altri da Huffington Post, Slate Magazine, Vogue Italia e BBC News.

L’insospettabile raver è allo stesso tempo un pilastro e una mascotte del Movement Festival di Detroit, riconoscibile mentre ascolta la musica e partecipa all’evento con il suo presidio di mobilità per persone disabili.

In una recente intervista per un magazine locale, Patricia ha svelato l’origine del suo soprannome: in occasione del Movemente Detroit 2007 si trovava nella folla sotto il palco ma dovendo recarsi ad altro stage per ascoltare un altro DJ ed essendo impossibilitata a muoversi, un addetto ala security si è offerto di aiutarla cercando di far passare il suo mezzo elettrico nella marea umana quando ad un certo punto non si sentì un urlo a gran voce: “Togliti di mezzo, è Grandma Techno! Lasciala passare! “L’intera folla ha iniziato a gridare” Grandma Techno! Grandma Techno! ” E così tutto è iniziato.

Gli organizzatori del Movement Festival hanno deciso di lanciare una campagna di finanziamento su Kickstarter per finanziare la pubblicazione del libro; è possibile fare donazioni comprese tra i 10 e i 1000 dollari per avere in cambio la prima edizione autografata, cappelli brandizzati “Grandma Techno”, borse e adesivi, oltre a stampe e al download gratuito di un documentario breve firmato sempre da Lay-Dorsey al Movement Detroit 2017.

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La fotografa originaria di Washington ma da anni residente a Detroit è nota nella community locale non soltanto per la passione per la techno ma anche per la capacità di testimoniare in prima persona la consapevolezza di cosa significhi vivere quotidianaente con una grave disabilità.
Il suo ultimo libro “Falling Into Place” in cui l’artista racconta la propria opinione sulla società vista con gli occhi di un disabile, è entrato a far parte della collezione della biblioteca del Metropolitan Museum of Art di New York.

Per ulteriori informazioni su “They Call Me Grandma Techno” è possibile visitare la pagina Kickstarter, dove ad oggi, quando mancano ancora 22 giorni per la chiusura del crowdfunding, risultano raccolti già oltre 10 mila dollari sui 14 mila e 500 richiesti come risultato per realizzare l’iniziativa.

Patricia Lay-Dorsey firmerà copie del suo libro all’edizione di quest’anno del Movement Festival , che si terrà dal 25 al 27 maggio nella consueta location di Hart Plaza e avrà tra gli headliner già confermati Orbital, Richie Hawtin, DJ Bone e Floorplan.