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Mr. Scruff (Andrew Carthy) è un produttore e dj inglese… ma non solo! Creatore musicale e visivo tra idee, arte e passione per il Vinile. Lo abbiamo incontrato al Ricci Weekender.

Mr. Scruff (Andrew Carthy) è l’icona di un mondo culturale-musicale che rovista nei generi e li associa combinandoli e dilatandoli in una sequenzialità senza tempo.

Cosmico, strepitoso e irriverente, debutta nella Manchester dei primi anni ’90. Giovanissimo, con i capelli sciolti e arruffati, un calzino che copre il polpaccio ed un humor da “inglesotto”, Mr. Scruff invita a ballare nuovi concepts che esprimono nuove visioni e nuove condotte creative.

Il suo amore per il tè, un crescente progetto di euro-visibilità ed eco-sostenibilità, conquistano, nella mentalità del dj, uno spazio artistico, “contenitore” di un messaggio etico che interseca dinamismi visivi, linee e colori, contrasti dai ritmi dissonanti e, allo stesso tempo, armonici.

In una continua ricerca vive la sua musica come totale immersione, in un’avventura “beat” che stuzzica, in ogni direzione, fantasia e immaginazione. La musica di Mr. Scruff agita la follia, scuote la curiosità, ipnotizza!

Una storia personale semplicissima, un approccio, quello con la musica, che cresce tra le pareti di casa e che riempie le mani di un bambino che non avrebbe potuto fare altro. Sono gli anni dell’emergere della club culture e di un’ Inghilterra alle prese con le ribellioni di Diana e i rock psichedelici. Mr. Scruff gioca con i vinili e realizza una nuova espressione elettronica avanguardistica. Appassionato di radio, elabora quotidianamente nuove forme comunicative. Osservarlo durante i suoi dj set è un’ esperienza mentale, oltre che visiva, veramente singolare; un vigoroso flusso energetico tra atmosfere intense e sorprendenti.

In occasione del Ricci Weekender, ci siamo trovati con Mr. Scruff in Sicilia, a Catania, avvolti dalle atmosfere isolane e contemporaneamente da quelle nordiche, a voi l’intervista:

Mr. Scruff benvenuto su Parkett, onorati!

In attività dal 1992, il tuo percorso creativo consiste nella sperimentazione di diversi generi. Sarebbe interessante capire quanto secondo te l’elettronica sia cambiata con il tempo e se anch’essa si sia adeguata a nuove dimensioni generazionali

L’elettronica è diventata più economica e più accessibile, sia per la creazione di musica che per la condivisione/vendita di musica, il che rende la creazione di musica un’opzione per molte più persone. La tecnologia va sempre avanti e rende le cose più economiche, più veloci e più convenienti.

Mr. Scruff il tuo stile, nel mondo del clubbing, è iconico, il tuo estro inglesissimo ti pone in una dimensione di unicità. Tra gli artisti della nuova generazione c’è qualcuno in cui rivedi quel ragazzo del vinile 12”?

Grazie, è una bella cosa da dire! Ci sono tanti giovani talentuosi e creativi. Artisti come Rebecca Vasmant, Aroop Roy, Francis Ayamga, Emma-Jean Thackray, Let Drum Beat e organizzazioni come Daytimers, Nyege Nyege, Principe, Touching Bass… così tante persone fantastiche!

Il tuo amore per il tè è divenuto un progetto; hai portato il teashop  in tour, promuovendo una particolare attenzione, in un momento in cui alcune tematiche sembravano essere distanti, verso l’eco-sostenibilità. Credi che la musica oltre il concetto artistico possa oggi definirsi come lo slogan più efficace per sostenere i grandi temi sociali?

Penso che qualsiasi forte convinzione personale si farà strada in qualsiasi lavoro creativo, sia che sia molto ovvio (es. dichiarazioni, campagne) o più sottile come parte del processo creativo, o in background come considerazioni pratiche. Penso che se ce l’hai puoi avere un’influenza positiva in qualsiasi modo, allora dovresti fare tutto il possibile per fare la differenza. Come DJ siamo fortunati a far parte di una straordinaria comunità musicale internazionale e dobbiamo trattare questa comunità con rispetto.

Mr Scruff al Ricci Weekender Photo Credit Emiliano Zingale

Le tue origini artistiche risiedono pienamente nella città di Manchester; raccontaci cosa ti lega a questa città sia culturalmente che artisticamente e quanto essa sia stata determinante per il tuo percorso nell’industria musicale

Sono cresciuto a Stockport, vicino a Manchester e ho imparato molto sulla musica e le scene locali ascoltando la radio locale di Manchester. Manchester ha una reputazione per la musica e molte persone vengono a studiare e vivere a Manchester per questo motivo. Ho incontrato molte persone creative a Manchester quando ero più giovane e mi hanno fatto sentire il benvenuto nella comunità musicale. Tutti i miei primi concerti da DJ sono stati a Manchester e mi sento ancora musicalmente parte della città.

Sei stato al Ricci Weekender, Festival dalle atmosfere isolane avvolto dalla storia di una città multiculturale ed etnicamente mediterranea come Catania. Come ti sei preparato a questa esperienza, cosa ti attrae dell’Italia e cosa pensi della cultura elettronica del Bel Paese?

Mi organizzo per Ricci preparando un dj set con tanti stili musicali. L’Italia ha una ricca storia nella produzione di musica soul ed elettronica e mi piace ascoltare jazz italiano, musica da libreria, colonne sonore, cosmica, Italo-house e altro ancora. Mi sono goduto molti concerti in Italia, ma questa sarà la mia prima volta in Sicilia!


ENGLISH VERSION

You are in business since 1992, your creative path is the experimentation of different categories.It would be interesting to understand how much do you think electronics have changed over time and if it have been adapted to new generational dimension.

Electronics have become cheaper and more accessible, both for music making, and sharing/selling music, which makes creating music an option for many more people. Technology always moves forward and makes things cheaper, quicker and more convenient.

Mr Scruff al Ricci Weekender Photo Credit Emiliano Zingale

Your stile, in clubbing world, is iconic, your very English verve identifies you among the other artists in the scene. Is there anyone in the new generation who you see in vinyl 12?

Thank you, that is a lovely thing to say! There are so many gifted and creative young people. Artists such as Rebecca Vasmant, Aroop Roy, Francis Ayamga, Emma-Jean Thackray, Let Drum Beat, and organisations such as Daytimers, Nyege Nyege, Principe, Touching Bass.. so many great people!

Your love for a tea become a real project. You bring the teashop on tour with all appropriate consideration to eco-sustainability in times when the people didn’t focus their attention on the environment. Do you believe that music, beyond the artistic concept, can be defined        as the most effective slogan to support important social themes?

I think that any strong personal beliefs will make their way into any creative work, whether it is very obvious (eg statements, campaigns) or more subtle as part of the creative process, or in the background as practical considerations. I think that if you have you can have a positive influence in any way, then you should do whatever you can to make a difference. As DJs we are lucky to be part of an amazing international music community, and we need to treat this community with respect

Your artistic origins completely belong to the city of Manchester. Could you explain us which is the link to this city both culturally and artistically? How crucial it was for your path in the musical industry?

I grew up in Stockport near Manchester, and learned a lot about music and the local scenes by listening to local Manchester Radio. Manchester has a reputation for music, and many people come to study and live in Manchester for this reason. I met many creative people in Manchester when I was younger, and they made me feel welcome into the musical community. All of my early DJ gigs were in Manchester, and I still feel very much musically a part of the city.

You Have bene at Ricci Weekender, a festival of island atmospheres wrapped in historicity of multicultural and ethnically Mediterranean city like Catania. How did you prepare for this experience? What attract you to Italy? What do you think of the electronic culture of this beautiful country?

I am getting ready for Ricci by preparing a DJ set with many styles of music. Italy has a rich history of making soulful and electronic music, and I enjoy listening to Italian jazz, library music, soundtracks, cosmic, Italo-house and more. I have enjoyed many gigs in Italy, but this will be my first time in Sicilia!

Mr Scruff Photo Credit Eilon Paz

Giulia Massara